Roberto Mancini si è dimesso da allenatore della nazionale italiana di calcio. La notizia è un fulmine a ciel sereno nel calcio di ferragosto dove i tifosi sono concentrati esclusivamente sul calciomercato. Di certo c'è che nnei palazzi del calcio nessuno aveva avuto sentore del terremoto in arrivo. Dal presidente Gravina nessun commento ufficiale, ma dai corridoi di via Po trapela "sorpresa e delujsione". Termini che suonano anche gentili tutto sommato, visto che molti parlano apertamente di "tradimento" di Mancini che il 4 agosto era stato nominato coordinatore di tutte le nazionali.
Luglio 2021, Mancini al Quirinale ringraziava Mattarella
Mancini, sorpresi persino gli amici storici di Jesi
«Siamo tutti sorpresi, le dimissioni di Roberto non ce le aspettavamo».
Mancini, l'ufficialità
La Figc ha pubblicato intorno alle 14 sul sito ufficiale l'annuncio delle dimissioni del commissario tecnico. «La Federazione italiana giuoco calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata», si afferma.
Mancini, il 4 agosto la nomina a coordinatore di tutte le squadre
Il comunicato
«Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra - prosegue la nota -. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Uefa 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale».
Abodi: strano ad agosto, dispiaciuto e perplesso
Sorpreso anche il ministro delo sport Abodi: «Sono dispiaciuto e perplesso, è una decisione che arriva a sorpresa a Ferragosto: tutto molto strano». I ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, commenta stupito («L'ho saputo dai media»), le dimissioni improvvise di Roberto Mancini da commissario tecnico della nazionale. «Tra l'altro - aggiunge il ministro - mi viene da pensare: le nomine dello staff tecnico azzurro annunciate recentemente erano state concordate con lui o no?».
Luglio 2021, Euro2020, Mancini al Quirinale
Sacchi: non credevo fosse vero
«Quando l'ho saputo non credevo fosse vero, sono dispiaciuto. È l'unica cosa che posso dire». Così Arrigo Sacchi, ex ct azzurro che lasciò a sorpresa il suo incarico dopo l'Europeo '96, al telefono con l'ANSA, commenta le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini da commissario tecnico degli Azzurri.
Ulivieri punta su Spalletti e Conte
«Conte e Spalletti mi sembrano i due candidati principali al ruolo di ct. Stiamo parlando di due grandi allenatori che sarebbero perfetti nel ruolo di commissario tecnico. Conte si è già seduto sulla panchina azzurra facendo molto bene e Spalletti è una garanzia». Così all'Adnkronos Renzo Ulivieri in merito al prossimo ct della Nazionale dopo le dimissioni di Roberto Mancini.
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