Alle 20.45 Udinese-Lecce. Baroni: «Abbiamo la miglior difesa tra le ultime undici»

Alle 20.45 Udinese-Lecce. Baroni: «Abbiamo la miglior difesa tra le ultime undici»
di Lino DE LORENZIS
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Venerdì 4 Novembre 2022, 05:00

Lo stop del campionato di serie A è sempre più vicino, alla sosta mancano infatti soltanto tre turni, e il Lecce ha fretta di incamerare qualche altro punticino utile per migliorare la classifica e, di conseguenza, vivere la lunga pausa in serenità e senza le preoccupazioni di chi si trova a dover inseguire. Udinese, Atalanta e Sampdoria sono gli ultimi tre ostacoli sulla strada dei giallorossi prima della ripresa fissata per il 4 gennaio 2023 contro la Lazio. Un cammino per niente facile attende dunque capitan Hjulmand e compagni. Si comincia questa sera alla Dacia Arena, anticipo della tredicesima giornata (fischio d’inizio alle ore 20.45). Sulla strada dei giallorossi ci sarà l’Udinese di Sottil, negli ultimi anni acerrimo avversario dei salentini nel torneo cadetto alla guida dell’Ascoli. La squadra friulana è stata protagonista di un avvio di stagione sfavillante al punto da raggiungere addirittura il primo posto in classifica.

Udinese avversario ostico

Negli ultimi tempi però i bianconeri hanno accusato una leggera flessione - fisica e mentale - al punto a perdere contatto con le posizioni di vetta. Nelle ultime cinque giornate, Beto e compagni hanno vinto soltanto una volta, poi tre pareggi e una sconfitta, alla Dacia Arena, per mano del Torino. Nell’ultimo turno, l’Udinese non è riuscita ad andare oltre lo zero a zero di partenza nella sfida giocata in casa del fanalino di coda Cremonese, un’ulteriore conferma del momento di difficoltà. Ciononostante l’attuale posizione di classifica è perfettamente in linea con i programmi del club del presidente Pozzo, ragion per cui in casa dell’Udinese non si fanno drammi e si lavora sodo per cercare di chiudere l’anno nel migliore dei modi. Il primo obiettivo di fine 2022, manco a dirlo, è conquistare la vittoria contro il Lecce, un obiettivo alla portata dei friulani che però dovranno fare i conti con la voglia di riscatto che anima Hjulmand e compagni in vista della sfida di questa sera. Una sola vittoria conquistata nelle prime 12 giornate di campionato, poi 5 pareggi e ben 6 sconfitte per un bottino totale di 8 punti che, al momento, consente al Lecce di occupare il quart’ultimo gradino della classifica.

I dubbi di formazione

Contro l’Udinese, con ogni probabilità, al centro della difesa si rivedrà dal fischio d’inizio Samuel Umititi, rimasto in panchina nelle ultime partite. Ballottaggio sull’out sinistro difensivo tra Gallo e Pezzella, ex di turno. In mezzo al campo possibile conferma per il trio Blin-Hjulmand-Gonzalez mentre in attacco Banda tornerà ad agire con Ceesay e Strefezza. Padroni di casa privi di Becao e Lovric, possibile impiego di Ehizibue dall’inizio. Dirigerà l’incontro l’arbitro Fourneau della sezione di Roma 1 i cui precedenti con i giallorossi sono decisamente buoni: 5 vittorie e 2 sconfitte. La “Dacia Arena” per l’occasione sarà stracolma in tutti i settori, compreso quello ospite dove ci saranno più di mille sostenitori del Lecce ai quali, a sorpresa, si aggiungeranno i tifosi del Pordenone desiderosi di ricambiare l’ospitalità ricevuta in Salento in occasione della gara dello scorso 6 maggio.

La carica di Baroni

In questi giorni Baroni, allenatore del Lecce, ne ha lette e sentite tante. Le due sconfitte consecutive e le ultime prove della sua squadra hanno aumentato la preoccupazione dei tifosi giallorossi, non soddisfatti delle prestazioni di Hjulmand e compagni. «Poiché sono sempre convinto che tutti insieme possiamo raggiungere un obbiettivo importante e poiché ho letto tante cose volevo insieme a voi fare un’analisi – dichiara il tecnico durante la consueta conferenza stampa di vigilia -. Avere già trovato un equilibrio difensivo è un grande merito di questi ragazzi. Siamo la migliore difesa tra le ultime undici in classifica e la nona miglior difesa del campionato. È chiaro che dobbiamo trovare un maggior coinvolgimento offensivo collettivo. Questo lo ricerchiamo costantemente, ma occorre del tempo – spiega -. Vincere la partita non è una difficoltà solo nostra. Le ultime dieci in classifica hanno totalizzato 11 vittorie, una media di due a testa. E tra queste c’è anche il Sassuolo». Nelle ultime due uscite il Lecce è rimasto a secco di punti e di gol: Ceesaay non segna da due partite, Strefezza da tre. Vedere contemporaneamente Ceesay e Colombo non rientra nelle ipotesi di Baroni, almeno dall’inizio. «Noi giochiamo con tre attaccanti – ribadisce -, altre squadre con una punta e due trequartisti, altre ancora con due punte e gli altri sono tutti centrocampisti. Io nella mia premessa ho parlato di collettività, che si deve adoperare per arrivare con più uomini nella trequarti offensiva; al tiro con i centrocampisti; e dobbiamo sfruttare di più le palle inattive che sono una risorsa importante. Non è nell’aspetto numerico che si trovano le soluzioni offensive. E per numerico, intendo il numero di giocatori». Sulla formazione anti Udinese dice: «Abbiamo necessità di mettere giocatori che non vanno in campo da un po’, voglio gente motivata, che magari ci dia un contributo di freschezza sia fisica che mentale con freschezza fisica e mentale. Contro la Juventus hanno dato tutti il proprio contributo molto buono. L’aspetto del secondo tempo è stato più mentale, non dobbiamo avere il timore di perdere la partita oppure di non riuscire a portare in fondo il risultato. Questo non deve entrare nella nostra testa, dobbiamo sempre rimanere equilibrati e compatti, alti: più riusciamo a stare lontano dalla nostra porta meglio è. Poi è chiaro che ci sono le squadre che ti ci portano, ma non deve dipendere dal nostro atteggiamento. È uno di quegli aspetti che abbiamo analizzato e che dobbiamo migliorare».

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