Artigianato, oltre 10mila iniziative con i fondi dell'Ue negli ultimi anni

Artigianato, oltre 10mila iniziative con i fondi dell'Ue negli ultimi anni
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Giovedì 28 Settembre 2023, 13:37

Coniugare le tecnologie abilitanti e la qualità delle produzioni, ma preservare il capitale umano: è la sfida ultima delle aziende pugliesi, ed in particolare di quelle artigiane. «La storia dei makers, degli artigiani 4.0 – spiega Umberto Antonio Castellano di Confartigianato Imprese Puglia - insegna. Quando si riesce ad inserire queste tecnologie abilitanti in realtà in cui il fattore umano è ancora determinante, si riescono ad avere miglioramenti in termini sia di produzione e di capacità produttiva che di innovazione di processo di prodotto senza perdere la qualità e la personalità delle produzioni, proprio in virtù di dell’elemento umano molto forte. Sicuramente tra queste tecnologie una delle principali, in questa fase storica, è l’intelligenza artificiale. Se adeguatamente implementata all’interno di imprese come in quelle artigiane può portare grandi risultati senza andare ad eliminare e tagliare posti di lavoro. Dove si riuscirà a creare questa simbiosi i risultati saranno eccezionali. La sfida per i piccoli e per gli artigiani è proprio questa».

L'innovazione

Insomma, l’innovazione a servizio della manualità per sviluppare una maggiore attrattività e avviare un rafforzamento della base produttiva. È una delle scommesse del comparto delle aziende pugliesi artigiane che rappresentano circa il 18% del totale delle imprese regionali registrate. In una fase storica connotata da forte instabilità e incertezza – dicono gli operatori - è determinante riuscire a seguire le tendenze del mercato e cogliere a pieno le opportunità a disposizione per riqualificare e innovare i processi. In questo potrà essere di aiuto la nuova programmazione dei fondi europei presentata dalla regione, soprattutto, appunto, in un tessuto fondato prevalentemente sulle piccole medie imprese che rappresentano, nell’artigianato come in altri comparti, l’ossatura dell’intero sistema economico regionale. La programmazione passata, quella 2014 – 2020, che ha permesso di intervenire per la riqualificazione strutturale di tante piccole aziende, aprendo nuovi scenari produttivi e di mercato, lo dimostra: sono state presentate solo per la misura Titolo II ordinario – capo 3 oltre 10mila iniziative da aziende di diversi comparti; 202 per i Pia piccole imprese, 4363 per la misura Nidi e, 1909 per il Titolo II turismo e 47 per il Fondo efficientamento Pmi.

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