Aerei, treni, navi e bus: Bari nuovo hub del Sud

Aerei, treni, navi e bus: Bari nuovo hub del Sud
di Gino MARTINA
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 21:48

L’analisi del presente, in evoluzione. Lo sguardo verso il futuro. Bari è snodo cruciale per le infrastrutture dei trasporti in Puglia. Ed è crocevia importante per la rete nazionale: aeroporto, porto, stazioni ferroviarie, arrivi e partenze dei bus. Un sistema interconnesso in crescita e migliorato negli ultimi anni, ma che può e deve fare altri passi in avanti. Come quelli che è pronto a compiere il “Karol Wojtyla”. Lo scalo di Palese conta 34 collegamenti stagionali con destinazioni verso le principali città italiane ed europee a cui si aggiungono Istanbul e Tel Aviv (quest’ultima sospesa). 
Numeri e caratteristiche che ne fanno il principale punto d’arrivo e partenza della Puglia, scelto da almeno 14 vettori nazionali e internazionali. Il turismo fa da traino, ma è a sua volta la stessa infrastruttura a trainare il turismo. In agosto sono transitati 725.769 passeggeri. Su base annua il traffico nei primi sette mesi si è attestato a tre milioni e 704.321 passeggeri. Aeroporti di Puglia prevede un investimento nei prossimi anni sugli scali regionali per 270 milioni di euro e una crescita del 3,4% a Bari entro il 2035. Tra i fattori che giocano a favore dell’aeroporto ci sono la posizione strategica rispetto ai luoghi turistici, la vicinanza alla città e i collegamenti con il centro. Bus navetta e treni della Ferrotramviaria permettono di raggiungere piazza Moro in poco più di 15 minuti.
Un ruolo strategico è rappresentato dalla stazione Fal. «La centralità di Bari non è solo geografica – conferma Matteo Colamussi, direttore generale delle Ferrovie Appulo Lucane e presidente Asstra (Associazione delle aziende di trasporto pubblico di Puglia e Basilicata) – ma rappresenta un punto di riferimento per tutto il Meridione considerando la vicinanza a Lucania e Calabria. Ma che soprattutto può sfruttare la risorsa del mare con lo sguardo rivolto ai Balcani».
Il segno “più” che contraddistingue l’andamento del porto lo conferma. Nei primi otto mesi del 2023 lo scalo di Bari ha contato, secondo l’Autorità portuale, ben 1.640 approdi e sono state movimentati oltre 5 milioni di tonnellate di merci (+9,4% rispetto al 2022). A ciò si aggiungono i dati dei passeggeri: circa 817mila sui traghetti per Grecia, Albania, Montenegro e Croazia (+4,3% rispetto al 2022) e più di 267mila croceristi (+8% sul 2022).
La colmata e la nuova piastra in cantiere a Marisabella e il nuovo molo di San Cataldo capace di ospitare megayacht entro il 2025, assieme alla realizzazione della cosiddetta strada camionale, faranno da volano. Fondamentale l’innovazione del trasporto su gomma e rotaia tra cui una metropolitana leggera Toritto–Bari con treni ogni 20, 30 minuti. «Il 90% delle stazioni è stato riqualificato – aggiunge Colamussi delle Fal - e attraverso il Pnrr abbiamo completato quella di Altamura con restyling e zero barriere architettoniche. Stessa cosa accadrà a Toritto e Grumo». Ma è il lancio dei nuovi treni a batteria a basso impatto con materiale riciclabile una delle novità principali. «Entro il 2023 - sottolinea ancora - partiranno tutti i cantieri previsti dal Pnrr con l’abolizione di passaggi a livello in Puglia e Basilicata a cui si aggiunge il raddoppio sulla Bari–Matera, una flotta di treni tra le più “giovani” d’Europa e la nuova app che monitorerà la percorrenza dei mezzi».
Nel 2024 Bari conoscerà vedrà nascere un’altra opera strategica per la mobilità su gomma: il terminal bus che Rfi sta ultimando tra via Sella e via Lembo con 18 nuovi stalli e spazi per bar, biglietteria e bagni. «Connesso con la stazione - spiega Giuseppe Vinella, presidente del consorzio Cotrap (Consorzio trasporti aziende pugliesi) – il terminal è un vero hub strategico. Ci si potrà equiparare alle altre grandi città con il terminal bus naturale punto di arrivo dei pendolari. Da sempre Bari rappresenta il punto di riferimento per gli spostamenti di lunga percorrenza dei pugliesi e non solo. Infine, il Nodo verde dell’architetto Massimiliano Fuksas renderà il centro ancora più bello, vivibile e funzionale.
Prendere un treno o un autobus, ma anche spostarsi verso il porto o l’aeroporto – conclude Vinella - sarà ancora più facile, a tutto vantaggio dei pugliesi e dei tanti turisti».

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