Bari a(t)trazione integrale. Lo snodo cruciale per l'intera regione

Bari a(t)trazione integrale. Lo snodo cruciale per l'intera regione
di Rosario TORNESELLO
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 21:48

Un inserto speciale è un atto di omaggio, e insieme un riconoscimento, per un territorio che negli anni ha recuperato la sua vocazione a essere punto di riferimento per un vasto comprensorio, per una regione, per il meridione intero. Imprese simili sfuggono alla casualità, all'episodicità. Sono frutto di un impegno collettivo, appartengono alla voglia di essere protagonisti oltre stereotipi, cliché e rivalità. E di darsi un'immagine non effimera, e quindi una struttura solida e valida, che tenga conto da una parte delle aspirazioni e dall'altra delle attitudini di una comunità, che ha soprattutto nella cultura il suo asse portante per i nomi e le opere che nel tempo ne hanno segnato il percorso evolutivo. Ognuno ha il suo pantheon di cittadini illustri, ma tutte le figure insieme superfluo indicare i nomi, anche per non far torto a nessuno rappresentano un patrimonio di una storia condivisa.

Bari a trazione integrale


"Bari a(t)trazione integrale" vuol rappresentare in uno slogan la capacità di essere forza propulsiva e centro di aggregazione lungo diversi fronti: la politica e l'economia, la conoscenza e la ricerca, la tradizione e l'innovazione, i trasporti e l'energia, l'impresa e l'ambiente, i viaggi e la fede, le fiere e i mercatini, il turismo e la rappresentazione scenica, l'enogastronomia e appunto la cultura, declinata in varie forme e con differenti gradi di successo. La città, i suoi scorci suggestivi, i suoi angoli caratteristici, insieme con i più importanti centri dell'area metropolitana, diventa sfondo ed essenza per racconti, serie tv e produzioni cinematografiche. Non solo: i più recenti appuntamenti con le competizioni europee di volley e calcio restituiscono gli impianti sportivi all'attenzione che meritano e riconsegnano il San Nicola ai fasti di un tempo, riportandolo in pista per ulteriori appuntamenti internazionali. Anche lo sport, dunque, fa la sua parte. Almeno in questo.


Certo, nessuno si nasconde le difficoltà, le inefficienze, i ritardi, le inadempienze, la derive misere e gli scivoloni che pure arricchiscono la cronaca quotidiana, sviliscono il territorio, mortificano le istituzioni, annacquano crescita e sviluppo e costringono i giovani a cercare altrove il senso del proprio futuro. Il ruolo di un giornale è quello di raccontare tutto di un territorio e della sua comunità, tanto il bello quanto il brutto, e di rappresentare le eccellenze mentre passa al vaglio di una lettura attenta e critica, in qualche modo di denuncia, le trappole letali, gli snodi e le insidie che rischiano di vanificare e in parte lo fanno quanto di positivo c'è ed è stato realizzato. Che non è poco, anzi è tanto. Basta guardarsi intorno.


Bari e l'area metropolitana, con affaccio alla Bat, sono il fronte più avanzato della crescita di un giornale, il nostro e il vostro, prossimo a festeggiare i suoi primi 45 anni di vita: Nuovo Quotidiano di Puglia ha imprinting storicamente salentino ma una ferma determinazione a essere voce autorevole "in" e "di" tutta la Puglia, ancor più ora che ne ha conquistato la leadership divenendo la testata maggiormente venduta e diffusa. Un impegno certamente ambizioso, una sfida esaltante e gravosa, al servizio di tutte le realtà territoriali, da Lecce in su, per le quali Bari a partire dall'ente Regione diventa uno snodo essenziale per un'area geografica estesa e policentrica, animata da poli di interesse differente, ognuno con proprie peculiarità e criticità, ciascuno con i suoi bisogni. Rappresentarne le particolarità all'interno di un quadro unitario, in una cornice vasta che tiene insieme il Mediterraneo e l'Europa, è l'obiettivo più alto che un giornale, con i diversi canali di comunicazione offerti dal progresso tecnologico, può e deve darsi.


"Bari a(t)trazione integrale" è anche questo. Inclusa la vocazione che gli uomini e la storia le hanno assegnato: essere luogo di accoglienza, di arrivo e di partenza di genti diverse, incrocio di differenti idee e di nuovi fermenti. Una chiara identità impressa a fuoco anche nello statuto comunale: un ponte sul mare tra mondi distanti, una città aperta come luogo tradizionale di incontri e di scambi, con la vocazione a legare civiltà, religioni e culture. Bari "capitale dell'unità", come augurato da papa Francesco. Qui dove riposano le spoglie di San Nicola, alla congiunzione di Est ed Ovest, Nord e Sud. A maggior ragione in questo tempo di tensioni e conflitti. In questa infinita voglia di pace.
 

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