Cucciolo di volpe salvato dai vigili. Stava per morire asfissiato con il muso incastrato in un barattolo di cacao

Cucciolo di volpe salvato dai vigili. Stava per morire asfissiato con il muso incastrato in un barattolo di cacao
di Alessandro Tittozzi
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Venerdì 27 Gennaio 2017, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 15:42
A volte i peccati di gola possono costare davvero cari. Lo sa bene un cucciolo di volpe che stava per morire asfissiato dopo aver messo il suo musetto in un barattolo di cacao. Soltanto l’intervento tempestivo di due agenti della polizia locale di Roma ha permesso all’animale di salvarsi.

Nella notte tra martedì e mercoledì il piccolo quadrupede si aggirava in un fazzoletto di verde abbandonato tra via Giulio Antamoro e via Cesare Zavattini, in zona Bufalotta-Vigne Nuove, quando attirato dall’odore di un vasetto di cioccolato, gettato in maniera incivile da qualche residente, immediatamente si è messo alla ricerca del prelibato boccone. Una volta raggiunto il volpino ha messo tutto il muso nel barattolo e da quel momento non è riuscito più a liberarsene rimando incastrato con bocca, naso e occhi all’interno del recipiente. Chissà per quante ore il cucciolo ha combattuto di sfilarsi di dosso il barattolo che lentamente lo stava soffocando.

La sua fortuna è stata quella di incontrare Carlotta, un’abitante della zona che alle 10 del mattino era a spasso con il suo cane proprio in quell’angolo del parco. La ragazza si è resa subito conto della gravità della situazione e senza perdere tempo ha chiamato l’Enpa, l’ente protezione animali. Dal centralino le hanno comunicato l’imminente arrivo di polizia locale, vigili del fuoco e un veterinario. Ma i primi ed unici a giungere sul posto in tempo utile sono stati gli agenti Raniero e Mauro del gruppo Nomentano del III Municipio Roma Montesacro. In pochi secondi hanno indossato dei guantoni e insieme alla ragazza e ad un suo amico sono riusciti a sfilare il barattolo dal muso e a liberare l’animale che ormai stava agonizzando per la mancanza di ossigeno. Il cucciolo si è dato subito alla fuga e si è lanciato in direzione nord verso la riserva naturale della Marcigliana da dove probabilmente si era allontanato.

Negli ultimi mesi sono tantissimi gli avvistamenti di volpi da parte dei residenti di Roma nord. Ad attirarle, in particolare, sarebbe la presenza di topi e immondizia. Essendo cacciatori di roditori e piccoli mammiferi, si direbbe che nella Capitale abbiano trovato il loro habitat naturale vista la presenza di milioni di ratti, che indisturbati si aggirano per le vie della città. Non solo. Le volpi, così come i gatti, sono attirate dai rifiuti e così si avvicinano senza alcun problema ai cassonetti della spazzatura, lasciati quasi sempre pieni durante le ore notturne, e ne fanno razzia saccheggiando le montagne di organico.

Insomma, una metropoli sporca si sta trasformando giorno dopo giorno in un ambiente favorevole per questi predatori che anche nei giardini sporchi e incustoditi riescono a trovare del cibo attraverso la spazzatura gettata senza scrupolo da cittadini maleducati.
A far paura, infatti, non sono questi animali furbetti e dal pelo argentato che sempre più spesso si avvicinano alle nostre abitazioni, a far paura è l’inciviltà delle persone sempre più evidente nelle vie, nelle piazze e nei parchi delle città.
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