Bari, cambia il regolamento: per partite e concerti i privati devono pagare la polizia locale

Bari, cambia il regolamento: per partite e concerti i privati devono pagare la polizia locale
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Giovedì 14 Marzo 2024, 05:00

Il Comune di Bari vara il primo regolamento per fare pagare ai privati l’utilizzo della polizia locale durante eventi che prevedono il pagamento del biglietto: dai concerti alle partite di calcio, ad esempio. Lo ha disposto ieri la giunta approvando il nuovo regolamento con il quale si stabilisce che “sono a carico del soggetto privato le spese per le ore di lavoro ordinario ed aggiuntivo del personale di polizia locale coinvolto nelle attività”. Le tariffe da richiedere ai privati per i servizi ad esempio di viabilità e sicurezza saranno poi definite con una successiva determina. Quindi società come anche la Ssc Bari dovranno – sul modello di quello che accade in altre città come Napoli – pagare per l’utilizzo della polizia locale durante le partite. Stesso discorso per gli organizzatori dei concerti. 

I dettagli

Nel dettaglio sono soggette al pagamento dei servizi della polizia locale le attività e iniziative organizzate da privati, prive di interesse pubblico, con scopo di lucro (la richiesta di biglietto a pagamento o contributo per l’accesso). Sono escluse dall’applicazione del regolamento tutte le attività e le iniziative organizzate da istituzioni pubbliche, gestori di servizi pubblici o società a controllo pubblico, ovvero enti a rilevanza costituzionale; le attività ed iniziative private avente interesse pubblico, ossia di carattere sociale e associativo, culturale, di promozione territoriale; le attività e le iniziative organizzate o co-progettate dal Comune di Bari; le attività e le iniziative organizzate o promosse da privati, per le quali l’amministrazione comunale, con atto formale, ha riconosciuto uno specifico interesse pubblico; eventi di grande risonanza ed altre iniziative ai quali venga concesso il patrocinio; le manifestazioni che riguardino celebrazioni e ricorrenze civili e religiose e quelle promosse da partiti e movimenti politici e sindacali.
Sono posti a carico del privato i costi per i servizi di organizzazione e regolazione del traffico relativi all’orario ordinario e alle ore aggiuntive di lavoro straordinario per il personale di vigilanza, finalizzate alla sicurezza stradale in occasione dell’evento. Nel caso di mancata richiesta del servizio per un evento a carattere privato, sono comunque posti a carico del soggetto organizzatore o promotore dell'evento i costi relativi all'attività di regolazione del traffico della polizia locale. «In questi anni – ha detto l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola - abbiamo lavorato sull’attrattività della città, a cui hanno contribuito tanti eventi organizzati da soggetti privati che a Bari hanno trovato accoglienza, efficienza e valore aggiunto per manifestazioni, eventi che ci hanno aiutato a crescere e a farci conoscere potendo offrire ai baresi momenti di svago e spettacolo nella maggior parte dei casi gratuitamente». «In questo momento – aggiunge Lacoppola - però è necessario, visto il numero e la portata di eventi che Bari continua ad attrarre sempre di più, chiedere un contributo agli organizzatori, che aiutino l’ente locale e la polizia locale a sostenere i costi del lavoro necessario alla buona riuscita dell’evento stesso. Questo anche a fronte di un quadro normativo in forte evoluzione che richiede misure sempre più performanti per la sicurezza e l’incolumità pubblica».
Quella del pagamento della polizia locale è stata una battaglia portata avanti anche dai sindacati e sollevata in Consiglio comunale da esponenti dell’opposizione, Antonio Ciaula e Pasquale Finocchio di Fratelli d’Italia. Cisl e Uil hanno indetto anche una assemblea del personale della polizia locale il 16 marzo, durante la partita del Bari, proprio per chiedere l'approvazione di questo tipo di regolamento.
 

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