L'incidente nel Barese e i sogni infranti: le storie di Michele, Elisa e Sara

Martedì 13 Dicembre 2022, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 20:21 | 2 Minuti di Lettura

Elisa, la dolcezza nello sguardo

di Domenico DI CARLO

Ad Elisa Buonsante mancavano solo tredici giorni per compiere il 25esimo compleanno. Ma la bottiglia di spumante, la povera Elisa, non la stapperà mai, perché il destino ha voluto portarsela con sé un po' prima del 24 dicembre. Il nonno, morto da poco, era proprietario di un bar molto conosciuto al centro di Mola. Per il resto, per tutti, era dolcissima. Diplomata al liceo scientifico Majorana di Mola, aveva origini triggianesi ma era cresciuta nella cittadina sul mare. Aveva due fratelli, di cui uno marinaio. La disperazione di Gianluigi: «Eh già, per uno stupido scherzo del destino, te ne sei andata prima del tuo 25esimo compleanno. Non dimenticherò mai le nostre uscite, le nostre risate Adesso fai buon viaggio, piccola, non ti dimenticare di me. Proteggimi da lassù. Per sempre il tuo Cicci». Valentina la saluta così: «Imparate ad apprezzare le persone quando sono in vita. Il destino ha voluto che tu smettessi di vivere così, troppo giovane Fai buon viaggio, Elisa». C'è chi, come Fabiana, la saluta così: «Che dire. Non voglio dilungarmi o dire cose, al momento non me la sento. Tu sai, ci sei sempre stata dal giorno 0, anche se le nostre strade si sono separate da un pò, ma mi hai sempre cercata e ci siamo sempre state anche se in modo particolare, l'una per l'altra. Sappi che farai sempre parte di me». La disperazione per la morte di Elisa ha colpito anche il Canada, dove la giovane ragazza molese aveva parenti e cugini. Anna scrive da Toronto, rigorosamente in inglese: «Così giovane, sono così triste per aver saputo della tua improvvisa scomparsa, mia bella cugina, così tragica. Ricorderò i tuoi bellissimi messaggi che mi mandavi sempre su messenger. Riposa in pace cugina mia, ama la tua famiglia in Canada». E sempre da Toronto Bryan ricorda come sia stata strappata via troppo presto, mentre Marianna trova il coraggio di scrivere cose mai dette: «Ti scrivo oggi, forse non l'ho mai fatto perché so essere testarda e orgogliosa. Non ti ho mai detto in questi anni che ti voglio bene, e grazie per tutte le volte che mi sei stata vicina».

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