Giulia Cecchettin uccisa dopo la coltellata al collo nel parcheggio a Fossò. Filippo Turetta interrogato 9 ore: «Mi è scattato qualcosa in testa»

Venerdì 1 Dicembre 2023, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 01:08 | 1 Minuto di Lettura

L'ordinanza

Nell'ordinanza di custodia del Gip di Venezia, che riportava i dati dell'esame esterno del medico legale, fatto il 19 novembre a Barcis, si diceva che l'omicidio è stato perpetrato «mediante plurimi colpi di arma bianca, con tentativo di difesa da parte della vittima». Giulia presentava infatti tagli alle mani e agli avambracci. Ma è su due di queste lesioni d'arma bianca che si è concentrato in particolare l'esame autoptico: la lesione al «collo» nella «regione latero-cervicale sinistra» e «cervicale posteriore», dai «margini netti». E quella sulla spalla, «al confine tra la regione sopraclavicolare sinistra e la regione trapezoidale omolaterale». Un difficile lavoro di ricostruzione degli ultimi momenti di vita di Giulia, insomma, per il quale il medico legale Guido Viel, conosciuto per la meticolosità e la precisione del proprio operato, sta lavorando da stamane, assieme ai consulenti delle parti, per i Cecchettin Stefano D'Errico, direttore di Medicina legale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, e l'entomologo forense Stefano Vanin, e l'esperta Monica Cucci per la difesa di Turetta. Poi, quando tutto sarà finito, finalmente Giulia sarà restituita alla famiglia, per l'ultimo saluto.

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