Alessio Cini, bruciato vivo nel giardino di casa: fermato il cognato Daniele Maiorino. «L'ha ucciso per l'eredità»

Venerdì 19 Gennaio 2024, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 08:04 | 1 Minuto di Lettura

L'omicidio nelle telecamere

L'omicidio è avvenuto nel piazzale di accesso all'abitazione della vittima, accanto al giardino pertinenziale di una villetta tri-familiare, dove abita anche il cognato. Nella fase iniziale delle indagini, svolte a tutto campo - oltre ad esaminare i nuclei familiari dimoranti nella villetta tri-familiare per acquisire prime informazioni di indirizzo degli accertamenti - sono state analizzate le videocamere di zona che hanno documentato sia gli spostamenti delle persone (consentendo di escluderne alcune tra i possibili sospettati), sia - in termini esatti - li preciso momento in cui è avvenuto il delitto. L'omicidio è stato collocato dagli investigatori tra le ore 5,52 e le ore 5,59 dell'8 gennaio, con la registrazione delle immagini dei bagliori derivati dall'abbruciamento del corpo della vittima. L'autopsia - condotta dai medici legali Ilaria Marradi e Walter Calugi - ha consentito di verificare che al vittima era stata attinta, pochi istanti prima che venisse dato fuoco al corpo, da colpi inferti sia con un corpo contundente al capo, probabilmente una sbarra di ferro, sia con calci al torace, e solo successivamente era stato incendiato con del liquido infiammabile.

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