Via la paletta d'ordinanza. E la pistola. Sulla circolare del Ministero dell'Interno, non c'è scritto: si parla solo di «Polizia di Stato». Ma anche per i vigili no-vax di Roma è pronta la revoca delle Beretta e di tutte le «dotazioni di servizio», compreso il distintivo. Il comandante Ugo Angeloni ne ha parlato con i sindacati, che gli hanno chiesto lumi sui provvedimenti che sfornerà la Municipale per sanzionare il battaglione di agenti non ancora vaccinati. Sono tanti. Oltre 300, secondo le associazioni di categoria.
Vigili No-vax, obbligo di vaccino
E anche piuttosto agguerriti: nelle chat interne c'è chi paragona il Green pass al nazismo, con tanto di svastica verde.
Roma, settecento vigili sono No Vax. «Così servizi a rischio, mancano gli agenti»
LA STRETTA
Il provvedimento firmato dagli uffici del ministro Lamorgese parla però, appunto, solo di «Polizia di Stato». Angeloni, che viene da lì, è un dirigente della Questura prestato al Campidoglio, ha deciso di interpretare la norma in maniera restrittiva. Dunque via le pistole dal cinturone dei caschi bianchi. I sindacati sono d'accordo. Dice Giancarlo Cosentino, segretario della Cisl Funzione pubblica di Roma: «È ovvio che in questa fase, in piena pandemia, la Polizia locale abbia gli stessi oneri delle altre forze di polizia, ma c'è bisogno di una riforma che ci permetta di avere anche le stesse tutele». Per ora partono le diffide agli agenti no-vax.