Medici, infermieri e oss no vax: sono più di 18mila, l'elenco del governo. Regione e Asl pronte a intervenire

Medici, infermieri e oss no vax: sono più di 18mila, l'elenco del governo. Regione e Asl pronte a intervenire
di Paola COLACI
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Domenica 18 Aprile 2021, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 20:29

Personale sanitario non vaccinato: all'appello degli elenchi delle prime somministrazioni del medicinale anti-Covid in Puglia mancano ancora 18.746 operatori in servizio negli ospedali, nei poliambulatori, nelle cliniche pubbliche e private e nelle Rsa della regione. A certificarlo ancora una volta è il report settimanale sulle vaccinazioni elaborato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. Secondo quanto riportato nel documento del governo e aggiornato a venerdì 16 aprile, a fronte di 140mila operatori sanitari pugliesi, a ricevere la prima dose di vaccino sono state 121.154 unità (l'86.61% di medici, infermieri e oss). All'appello delle liste dei vaccinati mancano, dunque, 18.746 operatori sanitari in tutta la regione.

Dal 7 aprile l'obbligo di vaccinazione per i sanitari


Eppure dallo scorso 7 aprile è entrato in vigore l'obbligo di vaccinazione anti-Covid per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario previsto dal governo Draghi per Decreto legge. Pena lo spostamento ad altre mansioni e la sospensione dello stipendio nei casi in cui il trasferimento non sia possibile. Ma già da fine febbraio il Consiglio regionale aveva approvato una legge che impone lo stesso obbligo e prevede procedimenti disciplinari e sanzioni da 500 a 5mila euro a carico degli operatori sanitari che rifiutano di sottoporsi alla somministrazione.
In queste ore, tuttavia, le Aziende sanitarie pugliesi sono in attesa di ricevere dall'agenzia regionale Innovapuglia gli elenchi dettagliati del personale sanitario per poter effettuare i controlli incrociati e risalire a chi ha rifiutato di vaccinarsi contro il Covid. «Siamo in attesa delle liste per poter procedere secondo le previsioni del Decreto legge e della legge regionale - ha confermato nelle scorse ore il direttore generale dell'Asl di Taranto Stefano Rossi - Posso, comunque, anticipare che per i dipendenti che ancora mancavano all'appello delle vaccinazioni per ragioni di salute o altre motivazioni si sta comunque procedendo alla prima somministrazione.

Il riferimento, comunque, è a poche unità di personale».

Le verifiche delle Asl

Già nelle scorse settimane, tuttavia, la direzione generale della Asl ionica era intervenuta convocando per una verifica 48 tra medici, infermieri e operatori al lavoro nei reparti dell'ospedale Moscati. E lo stesso aveva fatto a Brindisi il direttore generale della Asl Giuseppe Pasqualone, il quale nelle scorse settimane aveva avviato procedimenti disciplinari a carico di quattro infermieri no-vax. Ma i riflettori erano stati puntati su 260 dipendenti della stessa Asl, dei quali 34 medici, 83 infermieri, 14 operatori socio sanitari. «Ora attendiamo gli elenchi di InnovaPuglia - è tornato sul punto nelle scorse ore Pasqualone - Il dato del governo sui 18.700 operatori sanitari non vaccinati potrebbe riguardare anche il personale in servizio nelle strutture private. Ma nel dato complessivo potrebbero rientrare anche gli amministrativi impiegati nelle strutture pubbliche. Al momento alla Asl di Brindisi risultano 140 unità di personale non vaccinate. E tra queste 19 medici, 80 infermieri e 10 operatori socio sanitari». In relazione alla Asl di Lecce, infine, nelle scorse settimane il direttore generale Rodolfo Rollo aveva inviato circa 200 lettere di diffida al personale sanitario non vaccinato. Sul punto, tuttavia, nelle scorse ore non è stato possibile reperire alcuna informazione più dettagliata per mancanza di risposte ufficiali. Chiarimenti che, comunque, tutti i direttori generali delle Asl pugliesi saranno tenuti a fornire da qui a qualche giorno in sede di commissione regionale Sanità, su istanza di audizione del consigliere del Pd Fabiano Amati.

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