Un “ponte” a regola d’arte: aperti castelli e musei

Un “ponte” a regola d’arte: aperti castelli e musei
di Giuseppe MARTELLA
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Sabato 30 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 11:00


Pasqua e Pasquetta d’arte in Puglia. Una due giorni “alternativa” quella delle festività pasquali con turisti e vacanzieri che potranno scegliere di visitare musei, gallerie, parchi archeologici, castelli in tutta la regione. Ci sono infatti anche 18 siti culturali sparsi sul territorio pugliese nell’elenco approntato e in continuo aggiornamento dal Ministero della Cultura che resteranno aperti domani e lunedì Primo aprile: dalla provincia di Foggia al Salento, passando dalla Murgia e dalla provincia di Bari e correndo sino a Taranto, tante opportunità per chi ama i percorsi e i luoghi che parlano di storia e di arte.

«Siamo convinti che anche quest’anno il fascino delle mete culturali della nostra regione porterà in Puglia numerosi turisti - commenta Francesco Longobardi, delegato alla Direzione Regionale Musei – che saremo felici di accogliere nei nostri siti aperti per l’occasione grazie alla consueta disponibilità del personale addetto alla accoglienza, fruizione e vigilanza dei luoghi della cultura». Tra le possibilità da non mancare in un ipotetico tour con partenza da Bari, senza dubbio il Castello Svevo. Eretto dal re normanno Ruggero II nel 1131 ai margini del centro storico, in prossimità dell’area portuale e della Cattedrale, con la sua mole rappresenta uno dei più importanti e noti monumenti della città e di tutto il Meridione d’Italia. Oggetto di tanti interventi nel corso dei secoli, nel XVI secolo, Isabella D’Aragona e la figlia Bona Sforza lo ornano di una possente cinta muraria bastionata.

Oggi il Castello Svevo ospita nei suoi spazi rinnovati mostre e manifestazioni culturali.

Castel del Monte

Poco più a Nord del capoluogo regionale, un’altra meta storica di grande fascino è Castel del Monte. Situato nel feudo della città di Andria, noto per la sua forma ottagonale, l’edificio è un capolavoro unico dell’architettura, dal 1996 è nell’elenco del Patrimonio Mondiale Unesco. Risalente al XIII secolo, è indissolubilmente legato al nome di Federico II di Svevia, sovrano del Sacro Romano Impero e committente dell'opera. Sugli spigoli del nucleo principale impostato direttamente su un banco roccioso affiorante si innestano otto torri in pietra calcarea locale. Il cortile, anch'esso di forma ottagonale, è caratterizzato, come tutto l’edificio, dal contrasto cromatico ottenuto grazie all'uso di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. E di castello in castello, meta da visitare è senza dubbio il maniero di Trani, anch’esso riconducibile a Federico II di Svevia. Sorge prossimo alla celebre cattedrale, strategicamente collocato al centro di una rada, i cui bassi fondali hanno costituito da sempre un’ottima difesa naturale, sia dalla furia delle onde che da eventuali attacchi del nemico. Costruito su modello dei castelli crociati di Terra Santa, il castello si presenta a pianta quadrangolare, rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate di uguale altezza. Nel XVI secolo, con l’avvento delle armi da fuoco, il castello viene adeguato alle nuove tecniche difensive e nell’Ottocento è oggetto di nuovi lavori di restauro, diventando carcere della città adriatica.

Risale al XVI secolo Avanti Cristo il primo insediamento a Egnazia, sulla costa brindisina di Fasano. Un luogo che continuò a vivere sino all’Età del Ferro, quando tutto il territorio della Puglia era abitato dagli Iapigi. Intorno alla fine del VI secolo A. C., Egnazia si connotò come insediamento messapico; tre secoli dopo, con la presenza romana nel territorio, la città si trasformò e nel I secolo A.C. acquisì lo status municipale, assumendo grande importanza grazie alla presenza del porto e della via Traiana. Poco distante dal sito archeologico originario, nell’area della necropoli messapica, sorge il museo intitolato a Giuseppe Andreassi, le cui sette sezioni raccontano l’intera epopea di Egnazia. Da visitare la Tomba delle Melagrane. Scendendo nel cuore del Salento, straordinario fascino è quello del Castello Carlo V di Lecce. Intitolato all’imperatore asburgico, la costruzione è una grande fortezza all'italiana, frutto di una ristrutturazione rinascimentale di antiche preesistenze. Tra il 1539 e il 1539 l'antico castello medievale fu rivestito con una possente struttura con mura spesse, bastioni lanceolati e un nuovo fossato. Al primo piano sono visitabili le sale medievali e rinascimentali, tra le quali spicca quella maestosa intitolata a Maria d'Enghien, la contessa di Lecce che governò a lungo la città tra la fine del XIV e la metà del XV secolo. Sono visitabili le gallerie, i bastioni con gli ambienti ipogei, e i camminamenti superiori lungo tutto il perimetro del castello.

Il MarTa

Luogo di incommensurabile bellezza che potrà essere visitato anche domani e lunedì è il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il “MArTa”. Tra i più importanti d’Italia, fu istituito nel 1887 durante l’urbanizzazione dell’area a Est del canale navigabile al fine di tutelare il materiale archeologico di epoca greca e romana recuperato nel corso dei lavori. Il percorso espositivo illustra la storia di Taranto e del suo territorio dalla Preistoria all’Alto Medioevo, sviluppandosi diacronicamente dal secondo al primo piano: età preistorica e protostorica, periodo greco e romano, momento tardoantico e altomedievale. Al piano mezzanino, una collezione di quadri, 18 dipinti del XVII e XVIII secolo, che nel 1909 monsignor Giuseppe Ricciardi donò alla sua città natale.

L'elenco completo

Di seguito, l’elenco completo dei luoghi d’arte pugliesi aperti in Puglia nelle giornate di Pasqua e Pasquetta: Museo Archeologico di Altamura, Castello Svevo di Bari e Palazzo Simi a Bari, Galleria Devanna di Bitonto, Museo Archeologico, Castello e Parco Archeologico di Monte Sannace a Gioia del Colle, Museo Jatta di Ruvo di Puglia, Castel del Monte, Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia, Museo Archeologico di Canosa, Castello di Trani, Museo e Parco Archeologico di Borgo Egnazia, Museo, Castello e Parco Archeologico di Siponto a Manfredonia, Museo Archeologico di Mattinata, Castello Carlo V di Lecce, Castello di Copertino, MarTa. Per orari di apertura, modalità di prenotazione e costi d’ingresso visitare i link cultura.gov.it/evento/Pasqua-2024 e cultura.gov.it/evento/Pasquetta-2024.

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