Puglia, arriva la svolta: lidi aperti tutto l’anno: sì ai controlli delle acque

Puglia, arriva la svolta: lidi aperti tutto l’anno: sì ai controlli delle acque
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Venerdì 22 Aprile 2016, 07:07 - Ultimo aggiornamento: 14:36
Verso il tanto desiderato - dagli operatori e dai turisti - traguardo della destagionalizzazione. Stabilimenti balneari aperti tutto l’anno? In Puglia ora è possibile, perché la Regione ha organizzato servizi di monitoraggio delle acque che vanno ben oltre gli obblighi legislativi che prevedono la misurazione della balneabilità e salubrità dal primo aprile al 30 settembre di ogni anno. Ma i gestori degli stabilimenti dovranno garantire la presenza di bagnini oppure segnalare chiaramente che non ci sono servizi di salvataggio.

Sono alcuni degli elementi emersi ieri durante la presentazione dell’Ordinanza Balneare 2016 effettuata dall’assessore regionale al Bilancio e al Demanio e Patrimonio, Raffaele Piemontese, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni degli imprenditori balneari e degli enti interessati. Aria di intesa, per una svolta che potrebbe imprimere un’ulteriore spinta al turismo pugliese.
 
Il tutto in linea con la nuova linea guida tracciata nelle ultime settimane dalla giunta regionale della “Puglia 365”, fruibile 12 mesi all’anno: «Stiamo dentro la strategia della Puglia regione turistica, che ha imparato a fare turismo per tutte e quattro le stagioni, che garantisce l’assoluta accessibilità del suo mare e che investe tutto in fiducia e sicurezza», ha spiegato Piemontese. «Avevamo l’esigenza di innovare la normativa principalmente per incrementare gli standard di sicurezza sulle nostre spiagge e abbiamo voluto misurare l’impatto delle nuove previsioni con i protagonisti di uno dei settori trainanti dell’economia pugliese, alle prese con una fase di trasformazione molto difficile», ha aggiunto.

L’assessore ha fatto riferimento a tre nuovi elementi che caratterizzano l’ordinanza balneare 2016: sanzioni più severe per chi butta mozziconi di sigarette sugli arenili, estendendo la normativa in vigore dallo scorso 2 febbraio nelle città; diffusione capillare lungo le coste pugliesi del numero verde attraverso il quale sarà possibile segnalare reati contro il mare e il demanio marittimo; presenza già da quest’anno di defibrillatori semiautomatici e di personale formato al corretto utilizzo. «Nel 2016 abbiamo deciso di rendere facoltativo l’uso dei defibrillatori in modo che anche gli stabilimenti balneari più piccoli beneficino di un passaggio più graduale verso quello che, dal 2017, sarà un obbligo di legge. Ma, già da questa estate, comunicheremo l’elenco degli stabilimenti che ne sono dotati», ha ricordato Piemontese.

Durante l’incontro è stata fatta chiarezza sulle norme relative alla balneabilità. Per i circa 1.500 imprenditori balneari resta la facoltà di aprire lo stabilimento e consentire il bagno a mare per tutto l’anno ma, se scelgono di farlo, devono garantire la presenza dei servizi di salvamento oppure esporre cartelli che segnalano l’assenza del servizio fuori dal periodo durante il quale il servizio di salvataggio è obbligatorio.

A proposito dei controlli il dirigente ambientale di Arpa Puglia, Nicola Ungaro, ha chiarito che il mare pugliese è comunque controllato tutto l’anno, in quanto oggetto di un monitoraggio ambientale dei corpi idrici marino-costieri a più vasta scala. «I controlli delle acque di balneazione, concentrati solo nei sei mesi centrali dell’anno, rispondono a specifiche esigenze di prevenzione del rischio sanitario associato alla presenza di contaminazione microbiologica, e quindi sono realizzati nelle zone e nel periodo  in cui sono maggiormente frequentate le spiagge e le loro acque». All’incontro hanno partecipato il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, capitano di fregata Alessandro Cortesi per la Direzione marittima; l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale della Puglia, l’Ufficio Igiene e Sanità dell’ASL di Taranto, Federbalneari Puglia, Fiba Confesercenti, SIB Confcommercio, Assobalneari Puglia Confindustria, Comitato Balneari Puglia, Parco regionale Dune Costiere e Centro Visite “Casa del Mare” Dune Costiere.
O.Mart.
 
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