La rivolta delle imprese: «Mancano i collegamenti, no a un Salento sabotato»

La rivolta delle imprese: «Mancano i collegamenti, no a un Salento sabotato»
di Massimiliano IAIA
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Giovedì 2 Luglio 2020, 08:55
Il mondo dell'imprenditoria salentina decide di dire basta alla carenza dei collegamenti registrata nella fase-3: una maggiore difficoltà negli spostamenti che si traduce in minori opportunità, in scambi più difficili e nell'impossibilità di concludere affari in tempi brevi. Per non parlare, inevitabilmente, delle ripercussioni negative sul fronte del turismo.
A mettere per iscritto il malcontento di Confindustria Lecce - attraverso una lettera indirizzata alle istituzioni - è il presidente Giancarlo Negro, che stigmatizza il progressivo isolamento economico e sociale a causa della carenza di trasporti. Una situazione che rende il Salento la Cenerentola d'Italia dal punto di vista della logistica e dei trasporti.
È la stessa Confindustria a ricordare che esattamente un anno fa, in occasione dell'assemblea pubblica, presentando il Piano di sviluppo per l'economia del Salento, gli imprenditori denunciarono i limiti dei trasporti locali e dei collegamenti con il resto del Paese e del mondo. A dicembre - ricorda ancora Negro -, di concerto con l'Università, la Camera di Commercio, le parti sociali e le altre Associazioni di categoria, presentammo il Piano esecutivo che indicava tempi, modalità, servizi e opere necessari a ridare la giusta centralità al Salento.

Invece la situazione, nel 2020, è addirittura peggiorata con la pandemia, per effetto delle decisioni prese sui voli da ripristinare dopo il lockdown. Restano - dice il presidente di Confindustria Lecce - pochissimi collegamenti aerei, taluni ancora in via di istituzione, con tutte le incertezze del caso, a costi, a tratta, davvero esorbitanti. Di quelle curate dalla compagnia di bandiera per la Capitale ne resta una sola, dal primo luglio, e in un orario praticamente inutile.

L'attacco di Confindustria, comunque, non riguarda solo i voli: Nel Salento, poi, manca l'alta velocità su ferro; non si parla di partenza dei lavori della 275, né di rilancio dei porti turistici. L'attivazione dello scalo di Surbo per la movimentazione e il trasporto di merci e prodotti è ancora utopia. In questo momento parlare di turismo prescindendo dall'isolamento in cui versiamo appare un paradosso.

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In questa situazione - ricorda Confindustria - sarà davvero difficile ripartire per il nostro territorio. I turisti sceglieranno mete facilmente raggiungibili con costi di trasporto contenuti. Non è possibile ancora aspettare. Occorre fare. È necessario dare il via immediatamente ad una programmazione attenta, che inserisca un'offerta di voli ben superiore alla fase pre-Covid verso le principali mete economiche italiane ed internazionali, con tratte fissate a lungo termine, che agevolino il trasferimento per motivi turistici e di lavoro nonché la ripresa dei contatti commerciali per le imprese che stanno provando in tutti i modi a ripartire. È prioritario avviare i lavori per l'alta velocità e per il miglioramento della viabilità interna. Il Salento necessita di collegamenti tra le principali mete turistiche e l'aeroporto e il porto di Brindisi e la stazione di Lecce. Confindustria parla di un Salento che non ci sta a vedersi continuamente sabotato, e le imprese dal canto loro temono di ritrovarsi in autunno a tirare le somme di un territorio desertificato.
Anche il presidente regionale dell'Upi Stefano Minerva, al tavolo istituito per parlare della crisi del turismo a seguito dell'emergenza Covid-19, alla presenza del ministro Dario Franceschini, ha chiesto sostegno e incentivi alle imprese per il mantenimento del livello occupazionale almeno pari alla fase pre-Covid, infrastrutturazione del territorio e rafforzamento dei collegamenti aerei, campagne nazionali di comunicazione per permettere ai cittadini di conoscere ogni luogo e ogni bellezza d'Italia.

Intanto, dal canto suo, Alitalia ricorda attraverso una nota che da ieri sono ripresi i collegamenti Brindisi-Milano (4 voli al giorno, fra andate e ritorni) e Brindisi-Roma (2 voli al giorno) con servizi giornalieri diretti. I voli Alitalia per Milano decollano dall'aeroporto di Brindisi alle ore 11.25 e alle 17.55, mentre l'aereo per Roma Fiumicino parte alle 19.20. I voli da Milano Malpensa verso Brindisi sono previsti ogni giorno alle ore 9 e alle 14.15. Da Roma Fiumicino l'aereo diretto a Brindisi è previsto alle ore 17.25. I prezzi dei biglietti per i voli da Brindisi partono da 40 euro a tratta (tasse aeroportuali e bagaglio a mano inclusi).
Infine, l'aeroporto di Linate riaprirà dal 13 luglio: lo ha deciso il ministero dei Trasporti che ha inviato una comunicazione all'Enac. Si tratta di un'apertura in anticipo rispetto alla data del 15 luglio prevista nel decreto del Ministero dello scorso 15 giugno. Si tratta di una notizia importante per lo stesso aeroporto brindisino, e che mette fine al mistero dei voli programmati per Linate a partire dal primo agosto nonostante la preannunciata chiusura prolungata di uno scalo che, invece, per quella data avrà già riaperto i battenti.
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