Nelle Terapie intensive 157 ricoveri: ecco perché la Puglia è rimasta arancione

Nelle Terapie intensive 157 ricoveri: ecco perché la Puglia è rimasta arancione
di Vincenzo DAMIANI
4 Minuti di Lettura
Domenica 7 Febbraio 2021, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 09:10

Nelle terapie intensive pugliesi sono ricoverati 157 pazienti Covid, dato aggiornato a ieri, rispetto a un totale di 460 posti complessivi: per i calcoli del ministero della Salute la soglia critica, fissata al 30%, è oltrepassata e questo incide sulla scelta delle zone in cui collocare la regione. Il limite, infatti, è di 139 ricoveri, oltre i quali scatta l'allarme. È soprattutto il centro-nord della Puglia più in difficoltà, anche se la situazione è certamente più sotto controllo rispetto a novembre scorso: al Policlinico di Bari, in Intensiva sono ricoverati 33 pazienti Covid, praticamente un quinto del totale, a questi si aggiungono altri 103 contagiati assistiti nei reparti di Medicina Covid e 21 che si trovano in sub intensiva. Negli altri ospedali del Barese, invece, ci sono 33 persone nelle rianimazioni. Da Bari a Foggia, nelle rianimazioni del Riuniti ci sono 29 pazienti, quindi solamente nei due policlinici pugliesi si trova quasi la metà degli ammalati più gravi. Complessivamente al Riuniti i ricoverati sono 181, di cui 75 si trovano in Malattie infettive, 38 in pneumologia. Nella Bat, invece, nel totale le persone affette dal coronavirus che si trovano nelle rianimazioni sono 18 (9 a Barletta e 9 a Bisceglie). Nell'ospedale di Barletta, in tutto, ci sono 89 pazienti Covid, a Bisceglie 66. Ricapitolando, nel centro-nord della Puglia ci sono 113 positivi nelle rianimazioni, i due terzi. Meno complicata la gestione dell'emergenza sanitaria nel sud della regione: al Fazzi di Lecce ci sono 15 pazienti in rianimazione (dato di venerdì scorso), complessivamente in Salento i degenti sono 173 (92 al Fazzi) su un totale regionale di 1.584 ricoveri. Nell'ospedale di Ostuni sono ricoverati 13 pazienti in Medicina interna e 17 in Pneumologia. Al Perrino, invece, ci sono 18 pazienti in Malattie infettive, 17 in Pneumologia, 8 in Rianimazione. I post Covid ospitano 6 pazienti a Mesagne e 10 a Ceglie Messapica. Nel Tarantino gli ammalati gravi che sono assistiti nelle Intensive sono 21, 16 al Moscati e 5 al Giannuzzi di Manduria. Al Moscati sono 65 i pazienti affetti da Covid nel complesso, al Giannuzzi 53, a Castellaneta 53, a Grottaglie 42, a Martina Franca 29. Dando ad uno sguardo generale, in Puglia i ricoverati sono 1.584, i posti letto riservati alla pandemia 3.400 circa. Secondo Agenas, la percentuale di posti letto nelle Intensive è del 37%.


Nell'area medica (pneumologia, malattie infettive, medicina) il tasso di occupazione è invece pari al 41%, stabile ma un punto percentuale in più rispetto alla soglia critica.

Entrambi i dati sono oltre la media nazionale, in Italia infatti il tasso di occupazione dei posti letto di Intensiva è del 25%; quello di medicina Covid è del 31%. Proprio l'alta occupazione dei posti letto ha lasciato la Puglia in zona arancione: nonostante il valore dell'Rt (l'indice che misura la velocità di contagio) sia pari a 0,91, dunque al di sotto della soglia pari a 1, il numero alto di ricoveri ha impedito alla regione di tornare in zona gialla. Anche i casi registrati nel corso della settimana, 6.727, sono stati superiori a quelli dei sette giorni precedenti (6.528), però è diminuita l'incidenza dei casi negli ultimi 14 giorni (erano 357 ogni 100mila abitanti, sono scesi a 337). Ieri è sceso di nuovo sotto mille il numero di nuovi casi positivi al Covid19 a fronte di una certa stabilità dei test; è salita, invece, la quota dei decessi rispetto a venerdì. Su 9.830 test sono stati rilevati 926 nuovi contagi: 296 in provincia di Bari, 77 in provincia di Brindisi, 88 nella provincia Bat, 170 in provincia di Foggia, 108 in provincia di Lecce, 187 in provincia di Taranto, 3 provincia di residenza non nota. Sono stati registrati 31 decessi: 6 in provincia di Bari, 8 in provincia Bat, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto, 1 fuori regione. In tutto le vittime dall'inizio della pandemia sono 3.391. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.366.157 test, i pazienti guariti sono 73.859, +846 rispetto a venerdì. Tornano a salire i casi attualmente positivi: sono 51.075 rispetto ai 51.026 di venerdì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA