Puglia, Regione alla prova dell'Aula: quasi pronte le bozze di Arpal e compensazioni Tap

Puglia, Regione alla prova dell'Aula: quasi pronte le bozze di Arpal e compensazioni Tap
di Alessandra LUPO
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Sabato 15 Ottobre 2022, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 13:06

La speranza che le tensioni si sciolgano è ridotta al lumicino nell’ormai sfilacciata maggioranza regionale. La prova del fuoco per la tenuta della squadra di Michele Emiliano sarà martedì prossimo in Consiglio regionale, quando si voterà il cambio di governance dell’Agenzia regionale per il lavoro, decretando la decadenza o meno del suo direttore generale Massimo Cassano, considerato un fedelissimo del presidente.

Il nodo Arpal e la decadenza

La divagazione nel Terzo Polo del leader di Puglia Popolare è infatti durata giusto il tempo delle Politiche spingendolo poi a lasciare per il momento la politica attiva. Al momento dunque nessun motivo politico vieterebbe a Emiliano di tenerlo al suo posto alla guida di Arpal, che Cassano ritiene una sua “creatura”.

Che la questione crei imbarazzo è innegabile, tanto da essere già slittata più volte in assemblea, ma martedì arriverà in Consiglio con l’emendamento dell’assessorato al Lavoro che assorbe la proposta di legge del centrosinistra (affidare Arpal a un Cda e a un direttore con cv da manager) applicandola anche alle altre agenzie regionali. E il voto dell’aula dirà ovviamente come stanno le cose.

Le tre proposte sulle compensazioni Tap

Stesso discorso varrà per la proposta di legge sulle compensazioni energetiche. La commissione ha già approvato all’unanimità tutte e tre le proposte di legge depositate (n. 564, 565 e 581) e ora l’orientamento sarebbe accorpare quella di Giunta e Lega sui negoziati per i 50 milioni di ristori da anni in ballo per il gasdotto e tenere a sé quella del Pd sul 3% del ricavato da richiedere a Tap come compensazione in natura da scalare dalle bollette dei pugliesi. E sulla questione il centrosinistra potrebbe non essere l’unico a spaccarsi. Mentre sul fil di lana è arrivata ieri la richiesta di audizione da parte di Confindustria, che sempre lunedì sarà ascoltata in commissione. La posizione degli industriali è già stata espressa dal presidente regionale Sergio Fontana e ritiene inutile l’intervento legislativo. 
Di questioni sul tavolo ce ne sono anche altre, dalle liste d’attesa (su cui sempre lunedì saranno ascoltati i rappresentanti delle Asl) al Piano Casa.

Il vertice dei democratici

Il tutto poggiato su un tappeto di tensioni e ritorsioni pressoché continue. Per cercare di arginare la spaccatura sempre lunedì, alle 17, si riunirà il gruppo del Pd per l’incontro -chiarimento richiesto dal capogruppo Filippo Caracciolo. Nella convocazione non si fa alcun cenno alla presenza di Michele Emiliano, assenza che renderebbe il vertice una mera riproposizione del botta e risposta degli ultimi tempi, con gli aut aut dei capigruppo (prima Caracciolo poi il numero uno della lista Con, Giuseppe Tupputi) ai cosiddetti “dissidenti”, ossia i consiglieri dem meno allineati: Fabiano Amati, Ruggiero Mennea, ma con sfumature meno polemiche anche Paolo Campo, Michele Mazzarano e recentemente Donato Metallo. Oltre all’assessore Donato Pentassuglia
Se Emiliano deciderà di partecipare all’incontro sarà di certo un segnale di attenzione nei confronti dei democratici, dopo le varie bacchettate e minacce del presidente su un loro ridimensionamento in favore del M5s, campione di referenze alle ultime Politiche. 

Gli equilibri in Regione

Ma gli equilibri in ballo richiedono molta attenzione: la mancata elezione di Raffale Piemontese a Foggia ha messo Emiliano al riparo da un inevitabile rimpasto lasciandogli un margine di manovra risicato. Non è un caso che nei giorni scorsi, forte di un’ottima performance e lodi bipartisan, l’assessore all’Agricolutura Donato Pentassuglia abbia fatto la voce grossa dicendosi «disposto a rimettere la delega a disposizione del presidente se questa servirà a premiare i 5s» che premono (anche per l’Agricoltura). E ad alzare la voce c’è anche Sinistra Italiana - in esecutivo con Anna Grazia Maraschio ad Ambiente e Urbanistica, altre deleghe che fanno parecchia gola a vari consiglieri - che nei prossimi giorni incontrerà il presidente per fissare i paletti di una collaborazione più serena e autorevole.
Sempre martedì, poi, si terrà in Consiglio il primo vertice dei civici, cui sono invitate le varie anime della platea non partitica al fianco di Emiliano. Un primo passo per il lancio del movimento. Ma anche un nuovo possibile fronte di conflitto interno.

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