Bloccate le domande per il reimpianto degli ulivi colpiti da xylella. E Coldiretti scrive alla Regione: il rischio è quello che si prolunghi ancora la rigenerazione del territorio salentino.
La lettera della Coldiretti alla Regione
«Inaccettabile la paralisi amministrativa che rischia da far slittare di un altro anno la rigenerazione del territorio salentino»: è la denuncia di Coldiretti Puglia, contenuta in una lettera inviata all'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, in cui sono definiti «ingiustificabili» i ritardi sull'istruttoria delle circa 600 domande singole per l'espianto e il reimpianto degli ulivi colpiti dal batterio xylella fastidiosa.
Per le imprese presenti in graduatoria sono disponibili 40 milioni di euro: «Da notizie apprese presso gli uffici dell'assessorato e a differenza di quanto in precedenza comunicatoci, e cioè che fosse prossima l'emanazione delle concessioni per buona parte delle domande singole, veniamo invece a conoscenza che al momento sono pronte solo parte delle cosiddette domande collettive» afferma il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.
«L'istruttoria delle pratiche collettive, affidata all'Arif - prosegue - risulta peraltro completata solo parzialmente per 400 domande su oltre 800». È questa una situazione inaccettabile che farà ritardare ancora di un anno la ripresa olivicola del territorio in quanto l'olivo va piantumato entro il periodo primaverile».