La Puglia nel 2024 dovrà fare fronte a un taglio dei trasferimenti da Roma che oscilla tra 43 e 60 milioni ma, nonostante la spending review imposta dal governo Meloni a tutte le Regioni, il carico fiscale resterà invariato.
La Giunta Emiliano ha approvato il disegno di legge di Bilancio 2024, da lunedì inizia la lunga “maratona” che porterà al via libera del Consiglio il 21 dicembre. Si parte lunedì con le commissioni, due giorni dopo si va in Aula. Si tratta di una manovra da 1,2 miliardi che non contiene molte novità e, soprattutto, non darà spazio a “mance e mancette” di fine anno. Non fosse perché spazio non ce n’è, i fondi sono risicati ed è stato già complicato cosi far quadrare i conti. Per questo motivo l’indicazione arrivata a tutti i gruppi è di evitare di presentare troppi emendamenti che prevedano un impegno di spesa, il loro destino sarebbe segnato: non potrebbero che essere bocciati. Bisogna stringere la cinghia e il messaggio è arrivato chiaro già attraverso la nota stampa con cui la Regione ha annunciato l’approvazione del disegno di legge in giunta: un “bilancio di previsione da 1 miliardo e 200 milioni di euro a sostegno di tutte le politiche regionali, sotto i colpi dei pesanti tagli per 43 milioni di euro decisi dal Governo nazionale”, viene evidenziato.
Il carico fiscale
La notizia positiva per i contribuenti pugliesi è che verrà lasciato invariato il carico fiscale anche per il 2024.
La scelta del governo regionale è quella di salvaguardare i servizi essenziali, dalle politiche sociali alla sanità, non aumentando le tasse (d’altronde sarebbe una mossa impopolare a sei mesi da una importante partita elettorale a Bari, Lecce e per le Europee). Nel disegno di legge che lunedì prossimo si incardinerà in Consiglio regionale per l’esame delle commissioni, previsti anche il finanziamento delle scuole di specializzazioni mediche a Lecce e a Taranto, con uno stanziamento per il 2024, rispettivamente, di 5,7 milioni di euro e 1,9 milioni di euro, cosi come era stato programmato già un anno fa. “Taranto avrà, almeno per il prossimo ventennio, un Dipartimento biomedico in città e il suo corso di medicina e chirurgia. Un'altra promessa rispettata da questa giunta e un altro impegno che grazie al presidente Emiliano diventa realtà”, ha commentato Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito democratico. «Con la delibera approvata – ha aggiunto - si danno risorse e futuro al progetto della scuola di medicina a Taranto. Un passo avanti importantissimo per la sanità del territorio che, insieme al nuovo ospedale San Cataldo che a brevissimo vedrà la luce, costituiscono le fondamenta di un nuovo capitolo per la comunità jonica. Non si può essere che felici di vedere Taranto risorgere sotto tanti aspetti e vedersi riprendere, pezzo dopo pezzo, tutto ciò che per decenni le è stato tolto o negato».