I parlamentari in campo per la strada Bradanico-Salentina. «Sosteniamo la battaglia del territorio»

I parlamentari in campo per la strada Bradanico-Salentina. «Sosteniamo la battaglia del territorio»
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Giovedì 7 Marzo 2024, 05:00

Modificare il progetto della strada Bradanico-Salentina, che collega Lecce a Taranto, rilanciando la proposta di una strada a quattro corsie piuttosto che a due corsie, come invece proposto da Anas in conferenza dei servizi. Questo, in sintesi, l’obiettivo dei sindaci dell’Unione del Nord Salento - a cui si aggiungono Arnesano, Carmiano e San Pancrazio Salentino - ribadito l’altra sera nel corso dell’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia.


L’assessore regionale, intervenuta a Campi Salentina, ha assicurato il sostegno della Regione alla mozione dei sindaci, rivelando di aver già chiesto un incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, titolare del progetto e quindi unico ente - come ha pure chiarito Anas - che ha il potere di modificare il progetto portandolo da due a quattro corsie.

Dal ministero, però, finora non è arrivata nessuna risposta ed è per questo che dai sindaci è partito un appello verso tutti i parlamentari salentini perché si facciano portavoce, insieme alla Regione e alle Province, delle richieste del territorio e siano promotori di un incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per affrontare la questione prima che sia troppo tardi, considerato che si è ancora in una fase di progettualità dell’opera. In attesa di una risposta del Mit sull’incontro, non si esclude l’ipotesi di chiedere ad Anas una proroga rispetto alla conferenza dei servizi fissata per il prossimo 14 marzo.


I lavori di cui si discute riguardano l’ultimo tratto della Bradancio Salentina, quello che va da San Pancrazio a Lecce. La conferenza dei servizi con Anas - dopo un primo incontro in cui è stato chiesto al territorio di scegliere tra tre ipotesi, tutte a due corsie - dovrebbe tenersi, salvo rinvii, giovedì prossimo. Ma i sindaci ancora sperano di riuscire a cambiare le sorti di quei 28 chilometri di strada.

La risposta dei parlamentari


All’appello dei primi cittadini risponde Ubaldo Pagano, deputato del Pd: «Insieme con il collega Stefanazzi - spiega - ho già depositato un’interrogazione al ministro Matteo Salvini per verificare la fattibilità delle quattro corsie su quel tratto di strada. Per accelerare, abbiamo chiesto la calendarizzazione come question time. Siamo quindi a disposizione per firmare, insieme con i colleghi del centrodestra se lo vorranno, una richiesta al ministro affinché riceva i sindaci e ascolti le istanze del territorio». Dal fronte opposto, i sindaci incassano anche la disponibilità di Vito De Palma, Forza Italia: «Non posso che essere d’accordo e disponibile ad intercettare la volontà dei sindaci - dice - per interloquire con il governo in merito a una priorità importante per il territorio ionico salentino. C’è già stato un primo intervento del Governo con lo sblocco dei lavori nella parte tra Grottaglie a Manduria, ma la legittima battaglia dei sindaci salentini va ora affiancata». 


In merito all’intervento dell’assessore regionale Maurodinoia, De Palma rileva che «l’assessore finalmente recepisce le istanze del territorio, si muove dal palazzo e va nel Salento per ascoltare le voci dei sindaci. Così facendo ascolta anche la voce del consiglio regionale pugliese che chiedeva di sollecitare una valutazione costi-benefici al nucleo di valutazione regionale. Non possiamo dire che la Regione su questa storia sia stata brillante, ma ora mettiamo da parte le polemiche: è il momento di stare dalla parte dei sindaci salentini e noi faremo il possibile per rispondere a una necessità indispensabile per il territorio». Da Andrea Caroppo, anche lui Forza Italia, la disponibilità a partecipare alla conferenza dei servizi con Anas il prossimo giovedì: «Ben venga tutto quello che si sta facendo per questa strada. Compatibilmente con i lavori parlamentari sarò a Bari, in conferenza dei servizi, per chiedere ad Anas di elaborare una proposta a quattro corsie o di spiegare le ragioni per cui non si può fare». 

L'incontro a Campi


L’incontro che si è tenuto martedì scorso a Campi Salentina, convocato dal sindaco Alfredo Fina, è stata l’occasione per ribadire una posizione condivisa tra Assessorato regionale e sindaci dell’Unione. «Condivido con i sindaci - ha detto Maurodinoia - la necessità di chiedere al Ministero e ad Anas di rivedere il progetto del tratto San Pancrazio Salentino-Lecce, così da portarlo a quattro corsie, soluzione che potrebbe valorizzare maggiormente il territorio sotto il profilo dello sviluppo economico, industriale e turistico. La progettazione della tratta in questione è finanziata con un contratto di programma tra Anas e Mit, quindi la Regione non ha competenze. Ma poiché si tratta di una infrastruttura strategica presente nel Piano Attuativo 2021-2027 del Piano Regionale dei Trasporti, la Regione non può esimersi dal farsi portavoce delle esigenze di un territorio unito, che reclama una strada in grado di migliorare l’accessibilità di tutto il sistema del Salento al nodo di Taranto e all’aeroporto di Grottaglie. Il confronto con Anas e Ministero è fondamentale anche per ribadire la necessità di inserire nel nuovo contratto di programma Anas/Mit il finanziamento per la cantierizzazione dell’opera, poiché adesso è finanziata solo la progettazione preliminare in corso».

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