L'epidemiologo Lopalco, a capo dell'unità di crisi pugliese: «Da noi preoccupano soltanto le Rsa, per il resto situazione sotto controllo»

L'epidemiologo Lopalco, a capo dell'unità di crisi pugliese: «Da noi preoccupano soltanto le Rsa, per il resto situazione sotto controllo»
di Vincenzo DAMIANI
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Giovedì 9 Aprile 2020, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 15:52
«Sul territorio la situazione in Puglia è assolutamente sotto controllo e, direi, molto tranquilla. Al momento l'unico problema è legato alle diverse Residenze sanitarie assistenziali per anziani». Il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e coordinatore scientifico della task force pugliese, pur con le dovute cautele e scongiuri del caso, è ottimista sull'andamento dell'epidemia da coronavirus in regione. La conferma, d'altronde, arriva dal bollettino quotidiano: al di là di leggeri scostamenti in positivo o negativo, la media resta intorno ai 100 nuovi contagi al giorno, con una leggera flessione e un andamento che fa ipotizzare che, presto, potrebbe iniziare la discesa della curva.

Professore, cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
«Mi sento di dire che la situazione è assolutamente sotto controllo, abbiamo ancora qualche sussulto ma la media dei contagi è ormai attestata sui cento casi al giorno».

A cosa sono dovuti gli scostamenti che si registrano?
«Sul territorio non abbiamo alcuna difficoltà, anzi la situazione è tranquilla e sotto controllo. Molti dei nuovi casi che stiamo registrando nell'analizzare i tamponi derivano da quanto è accaduto nelle residenze per anziani. In Puglia le Rsa sono tante, lì abbiamo ancora qualche problema ma nei prossimi giorni dovremmo risolverli. Stiamo chiudendo tutti i cluster, ogni volta che viene segnalato un focolaio nelle strutture interveniamo con il servizio di prevenzione e igiene delle Asl competenti».

Come agite?
«Secondo le linee guida nazionali e dell'Oms, se ci sono casi di contagio si procede con i tamponi su tutti gli ospiti e anche sul personale».

Dove registrate i casi più complessi?
«Ci sono diverse situazioni, in tutte siamo già intervenuti. Le province, però, più interessate sono quelle di Foggia, della Bat e di Bari».

Risolto il problema Rsa potremo vedere un calo dei contagi complessivi?
«Molti casi rilevati in questi giorni sono relativi alle residenze, sul territorio, ripeto, siamo tranquilli. Quindi, assolutamente sì. Stanno aumentando di molto anche i guariti e questo ci aiuta negli ospedali».

Alcuni studi matematici cercano di prevedere la data della fine dell'epidemia. Secondo una ricerca dell'istituto Ihme di Seattle, specializzato nella misurazione delle condizioni di salute nel mondo, in Puglia il prossimo 21 maggio esserci 876 decessi causati dal coronavirus.
«Guardi, non vorrei nemmeno commentare. Sono modelli matematici e statistici fuori da ogni logica e che lasciano il tempo che trovano».

In una intervista pubblicata ieri dal quotidiano Il Mattino, il professore Walter Ricciardi, rappresentate italiano dell'Organizzazione mondiale della sanità, dice: "In Puglia i dati ci presentano un quadro difficile. Non saprei fare stime ma è una situazione molto delicata.
«Non ho avuto modo di leggere l'intervista ma posso dire che non è assolutamente così. Devo ripetermi: la situazione in Puglia è sotto controllo, tranquilla. Meglio delle nostre stesse previsioni, abbiamo centinaia di posti letto liberi negli ospedali. Gli unici cluster sono quelli delle Residenze sanitarie sui quali, però, siamo già intervenuti e nei prossimi giorni potremmo vedere i risultati».

Quando partirà in Puglia la cosiddetta fase due, quella del passaggio dall'assistenza ospedaliera a quella domiciliare?
«Ci stiamo lavorando, stiamo dando vita alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, e appena sarà tutto pronto per la loro attivazione partiremo per questo secondo fondamentale passaggio dell'emergenza coronavirus».
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