Gaffe su Minervini
«Assente cronico», ma è malato
I grillini si scusano

Gaffe su Minervini «Assente cronico», ma è malato I grillini si scusano
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Lunedì 7 Aprile 2014, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 18:09
LECCE - Poco pi di un anno fa aveva spiazzato tutti, uscendo allo scoperto: C’ una ripresa della malattia. Violando il pudore che caratterizza il nostro linguaggio dico che sto lottando contro il cancro. L’ennesima sfida della mia vita, cui mi accosto con tutta l’energia e la voglia di farcela. Scriveva così, sul suo profilo Facebook, l'assessore regionale alla Partecipazione e alla Trasparenza Guglielmo Minervini. L'ondata di solidarietà fu grande, e nei mesi successivi l'esponente Pd ha continuato a svolgere il suo lavoro. Gli attivisti del Movimento 5 stelle di Lecce però sembrano essere di avviso completamente diverso: sul loro gruppo Facebook hanno pubblicato una scheda in stile "Chi l'ha visto?", segnalando il 20% di assenze in Consiglio regionale da parte di Minervini.







La polemica. Immediata la bufera: in calce al post sul social network si sono scatenati i commenti: tanti attacchi per il cattivo gusto, ma anche molti attivisti in difesa.



La replica. Minervini affida la sua replica a uno stringato post su Facebook: "Silenzio. Oggi solo silenzio. E un pensiero. E' molto più volgare l'insensibilità che il linguaggio. Questo degrada la politica molto più di quanto possa offendere una persona. Grazie per l'affetto e la stima. Ps: Per piacere non replicate con l'insulto. E' questa la trappola: stimolare il basso ventre. Invece, lo stile è la forma dei migliori pensieri".



Emiliano. Duro anche l'intervento di Michele Emiliano, segretario regionale del Pd: «Il movimento 5 stelle si scusi pubblicamente con l'assessore Guglielmo Minervini per l'ingiusta accusa di assenteismo che gli hanno rivolto". Il Pd invita il M5S a riconoscere l'errore commesso ai danni di una persona che "nonostante la grave malattia e le complesse cure che purtroppo richiede, ha continuato la propria attività lavorativa senza risparmiarsi. Il Pd pugliese dunque abbraccia Guglielmo sostenendolo in questo momento di imbarbarimento della lotta politica».



Vendola. «Guglielmo Minervini è un lavoratore instancabile, appassionato, generoso. L'ho visto lavorare anche nei giorni del dolore e della malattia. L'ho visto trasformare una stanza d'ospedale in una succursale della Regione. Non c'è professionista della diffamazione o burocrate del fango che possa sporcare una persona così bella, così pulita»: questo il commento del governatore pugliese Nichi Vendola.



Nel primo pomeriggio il dietrofront dei grillini leccesi che in una nota chiariscono: «Auguriamo a Minervini una totale e pronta guarigione. La nostra solidarietà e la vicinanza umana e morale per chi combatte una malattia (di cui non eravamo a conoscenza) dalla quale troppi sono affetti in Puglia, sono indiscusse. Pur porgendo le nostre scuse all'assessore, non possiamo esimerci dal valutare come bassa e mediocre la strumentalizzazione della notizia ad opera del Presidente Vendola».



«A Vendola sono state poste - ricorda nella nota il M5S leccese - le seguenti questioni: il 27 dicembre l'assessore Minervini, su delega di Vendola, ha avviato un percorso partecipativo postumo sulla localizzazione dell'approdo per il TAP. Percorso bruscamente interrotto malgrado il manager TAP, Russo, sia spesso avvistato nei palazzi di Montecitorio; responsabilità sulla scelta di una nuova discarica sulla falda acquifera di Corigliano; numerose concessioni di autorizzazioni per nuove discariche su terreni di proprietà del gruppo Marcegaglia». «Ci auguriamo - si legge - che anche questa istanza venga ripresa dai media e che Vendola, con la stessa solerzia, risponda puntualmente come ha fatto per una notizia risalente all'11 febbraio scorso, con i dati d'assenza ampiamente riportati da vari giornali». «Dove erano tutti coloro - concludono gli attivisti - che oggi si stracciano le vesti e che allora hanno taciuto? Non vorremmo pensare che si utilizzi il pietismo a scopi propagandistici pre-elettorali».



Introna. «Brutto paese è quello nel quale un cittadino per bene, che si pone al servizio della comunità e lo fa con passione, dedizione e trasparenza, viene dato con cattiveria e sarcasmo per "scomparso", soltanto perchè mossi da una violenza che ha solo la forza di distruggere la verità». Lo sottolinea in una nota il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna.
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