Assenteismo in corsia: operazione dei Nas nel Salento. Undici indagati: ci sono medici e infermieri

Assenteismo in corsia: operazione dei Nas nel Salento. Undici indagati: ci sono medici e infermieri
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Giovedì 10 Novembre 2022, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 21:56

Assenteismo in corsia, oltre 10 indagati in provincia di Lecce. I carabinieri del Nas stanno concludendo in questi minuti una maxi operazione che riguarda il distretto socio sanitario di Gagliano del Capo. Per alcuni degli indagati, a vario titolo accusati di truffa e falso, sono state adottate ordinanze di interdizione dei pubblici uffici, notificate inoltre informazioni di garanzia. L'indagine è legata a casi di assenteismo denunciati e documentati dai militari. L'operazione è ancora in corso. 

I nomi

Maria Antonietta Preite, 53enne di Casarano, coordinatrice infermieristica; Angelo Pirelli, 66enne di Castrignano del Capo, operatore tecnico specializzato esperto; Sergio Greco, 58 anni di Gagliano del Capo, collaboratore amministrativo professionale esperto.

Le indagini

Il Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l'applicazione della misura interdittiva di interdizione dei pubblici uffici, per un perodo di otto mesi, nei confronti di tre persone e la notifica di 11 avvisi di garanzia nei confronti di medici, infermieri, impiegati amministrativi tutti dipendenti della Asl di Lecce e impiegati nel distretto socio sanitario di Gagliano del Capo. 

L'indagine condotta dai carabinieri del Nas, svolta attraverso pedinamenti e posizionamento di telecamere, si è sviluppata nell'arco di 10 mesi tra il 2021 e il 2022, ha permesso di formulare l'ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale e false attestazioni di certificati nei confronti dei dipendenti.

Il modus operandi

I dipendenti si facevano timbrare il badge marcatempo da altri colleghi compiacenti in modo da risultare sul posto di lavoro quando invece erano assenti per ritardo o assenteismo e per esclusivi motovi personali.

I provvedimenti

Le misure interdittive riguardano una infermiera e due operatori, con varie mansioni.

Mentre tra gli indagati figurano due medici, altri infermieri, operatori ed amministrativi (tecnici specializzati, assistenti, portieri, autisti).  

Il rammarico del direttore Asl

“L’inchiesta della Procura di Lecce sul Distretto socio sanitario di Gagliano del Capo dove 11 operatori sono indagati con l’accusa di truffa aggravata in danno del Servizio sanitario nazionale e per false attestazioni in certificazioni, crea in noi sconforto e rabbia – commenta il Commissario Straordinario di ASL Lecce Avv. Stefano Rossi – siamo costernati per i reati che i dipendenti avrebbero commesso e ci sentiamo parte lesa. Perché fatti come questo screditano il lavoro quotidiano della maggior parte degli 8300 dipendenti di ASL Lecce che ogni giorno, con dedizione e impegno, lavorano per il Servizio sanitario nazionale. Come è già avvenuto in passato anche in questo caso la magistratura avrà tutto il sostegno necessario”, ha concluso il Commissario.

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