Regionali, Emiliano punta sul voto a luglio: «In autunno rischio contagi». L'opposizione di Fi e M5s: «Giochi elettorali, prima la salute»

Regionali, Emiliano punta sul voto a luglio: «In autunno rischio contagi». L'opposizione di Fi e M5s: «Giochi elettorali, prima la salute»
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Martedì 12 Maggio 2020, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 09:19
«Sarebbe meglio votare a luglio per una questione di motivi sanitari e mi auguro che il Parlamento corregga la norma che ha chiuso la finestra di luglio lasciando aperta solo quella di ottobre-novembre». Lo ha ribadito il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ascoltato in VII commissione del Consiglio regionale. La richiesta di audizione era stata presentata da alcuni consiglieri di opposizione. Per Emiliano è «una pagina strana» la chiusura della finestra elettorale a luglio anche perché «nel Consiglio dei ministri era stato presentato, se non ricordo male, un decreto legge che anziché contenere le indicazioni del ministero dell’Interno sui due periodi di voto, ha previsto solo la finestra autunnale». Ma, secondo il governatore, c’è il rischio sottolineato dagli epidemiologici che ad ottobre-novembre ci sia «una seconda ondata epidemica». In quel caso, significherebbe che «andremmo votare tra un anno e questo slittamento mi sembra eccessivo». L’eventuale impossibilità a votare in estate sarebbe «una lesione del principio di leale collaborazione», ha dichiarato il presidente. 

NUNZIANTE, DECIDE ROMA MA POSSIBILE VOTO 19 O 26/7
«Il voto a luglio determinerebbe un tasso di astensione altissimo, con un dispendio ingente di tempo e risorse per la sanificazione. Non deve essere una minoranza a decidere i destini della maggioranza del popolo pugliese». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese Giandiego Gatta - esponente di Forza Italia - durante l’audizione del governatore Michele Emiliano sulla data delle prossime Regionali. Il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante, ha precisato «che tutto è condizionato alla decisione ultima del Parlamento», ma che secondo una sua valutazione personale «le date praticabili potrebbero essere quelle del 19 o 26 luglio» e che nel caso in cui si decidesse per quelle, la Regione ha approntato un protocollo per procedure elettroniche SIEN e previsto il relativo impegno di spesa. Il capogruppo del M5S, Grazia di Bari, ha sostenuto che «si deve andare a votare quando è più sicuro per i pugliesi ed è garantita la massima partecipazione e trasparenza del voto», non quando Emiliano «si illude che sia meno incerta la sua rielezione».

DEPUTATI M5S, LUGLIO PROBLEMA PER SALUTE E COMUNI
«Chi vuole il voto a luglio non pensa alla salute dei cittadini e scarica sui 257 Comuni pugliesi il peso di organizzare una doppia tornata elettorale in pochi mesi, con spreco di denaro pubblico». Lo affermano in una nota i deputati pugliesi del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Costituzionali, Giuseppe Brescia, Giuseppe D’Ambrosio e Anna Macina. «Chiamare al voto 4 milioni di pugliesi in una situazione di emergenza - proseguono - è da irresponsabili. Dalle audizioni di queste settimane in commissione e dal confronto tra i gruppi e il governo emerge una idea chiara: non ci sarà nessuna norma per permettere alle regioni di andare al voto a luglio. Emiliano si dia pace».

EMILIANO, I PROSSIMI CINQUE ANNI I PEGGIORI DELLA STORIA
«L’ultimo dei miei pensieri, in questo momento, sono le elezioni, ammesso ci sia qualcuno disposto ad affrontare i prossimi 5 anni da presidente. Io lo farò perché costretto. I prossimi 5 anni saranno i peggiori della storia italiana». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «C’era un accordo bipartisan - ha aggiunto - per lasciare aperte le due finestre. Luglio poi è stata chiusa e il primo a reagire è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, e lo ha fatto in modo forte: ho avuto impressione che c’è stato qualcosa, dal punto di vista politico, che non ho capito e che ha provocato la reazione veemente di Zaia appoggiato poi da Toti (governatore Liguria) e da Ceriscioli (presidente Marche), seppur con toni diversi. Io e De Luca abbiamo detto che chiudere luglio era un errore».

FI, NO AL VOTO A LUGLIO, RISCHIOSO PER LA SALUTE
«Emiliano e gli altri presidenti di Regione che brigano affinché si voti a luglio, dovrebbero avere a cuore innanzitutto la salute dei cittadini: la Puglia ha un indice di contagio superiore a quello della Lombardia e un indice di mortalità nettamente superiore a quello di tutte le altre Regioni del Sud». Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia, Nino Marmo, anche lui al termine dell’audizione in VII commissione del governatore Michele Emiliano sulla data delle prossime Regionali. «A breve - dice Marmo - verranno riaperte moltissime attività e noi dobbiamo monitorare il quadro epidemiologico. Dobbiamo avere il tempo di capire il livello di sicurezza, cosa possibile solo votando in autunno. Peraltro, per votare a luglio dovremmo immaginare di triplicare i seggi e in più giornate per evitare file chilometriche e pericolose per il contagio, con un’impennata dei costi della macchina elettorale. Poi, dovremmo chiedere ai cittadini di votare due volte: una a luglio per le elezioni 
regionali e un’altra a ottobre per le amministrative? E chi paga?». Il presidente della commissione, Erio Congedo (FdI) ha avanzato due proposte. «La prima è che le elezioni si tengano in assoluta sicurezza. Se si voterà a luglio, magari sarebbe il caso che le operazioni di voto si svolgano in due giorni per diluire l’affluenza ai seggi e che venga raddoppiato o comunque aumentato il numero dei seggi. La seconda proposta - ha concluso - consiste nel dare alle forze politiche non rappresentate in Consiglio la possibilità di partecipare al confronto sulla data per consentire a tutti la possibilità di organizzare campagna elettorale».

 
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