La bellezza del versante orientale della provincia di Taranto ha un suo inno che sa tanto di cantilena, come recitare la formazione calcistica. Come Zoff, Gentile, Cabrini e cosi via. L'esempio è servito. Mutuando nomi e circostanze ecco la lista che ogni pendolare, direzione Lecce, è chiamato a compiere: San Giorgio Ionico, Monteparano, Fragagnano, Sava, Manduria, ed è solo la prima strofa. Poi arriva la seconda con i colori giallo-rossi. Gli amanti dell'elogio della lentezza sono cosi serviti. Ma basta questo per salutare con grande esultanza lo sblocco dei lavori della cosiddetta Bradanico-Salentina? Lunedì i Comuni del versante leccese torneranno a sedersi attorno ad un tavolo con i rispettivi rappresentanti per arrivare ad ulteriori decisioni. Eppur si muove. C'è tutto un mondo di interessati che attende lo sviluppo del progetto. Lo sono i pendolari che, ad esempio, quotidianamente salgono sui bus di Ferrovie dello Stato e che per arrivare a Lecce impiegano, partenza Taranto, circa due ore. Tempo stimato: un'ora e quaranta, ipotizzando la salita da San Giorgio, comune a un tiro di schioppo tanto da Taranto quanto dalla stessa Monteparano. Taranto e Lecce, sono città diversamente belle, impreziosite dai rispettivi comuni che la Bradanico-Salentina potrebbe accorciare nelle distanze e non solo.
Il sindaco Fabbiano
Guardando oltre il disinteresse che potrebbe nascere dal non essere primariamente interessate dalle strade di costruzione in quella progettualità, il sindaco di San Giorgio Ionico, Cosimo Fabbiano spiega la propria posizione. «Quella arteria dovrebbe passare tra Fragagnano e San Marzano - apre la conversazione il primo cittadino -. Certo noi siamo interessati soprattutto quando dobbiamo andare verso il leccese, per i comuni del resto della provincia orientale il completamento della tratta da Manduria a Taranto sarebbe davvero importante per abbattere i tempi di percorrenza». Il comune che Fabbiano governa ha una via centrale che non a caso è "via Lecce". Per non ingolfarla, trascorse amministrazioni si impegnarono a realizzare una circonvallazione che oggi è impiegata e che snellisce, accorciando i tempi di superamento del paese stesso, il traffico cittadino e quello verso Lecce. Appunto.
Ma non sempre è così e mezzi di trasporto pubblico regionale, viaggiatori abitudinari con cadenza quotidiana, professionisti nel settore ospedaliero, scolastico e cosi via, sanno che bisogna mandar giù la formazione a memoria , pardon la serie di paesi da attraversare: San Giorgio, Monteparano, Fragagnano, ecc.
A rinforzare tutta la positività di un eventuale buon esito della progettualità interviene anche l'assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Tripaldi: «La nuova infrastruttura sarà una grande occasione di sviluppo perché permetterà un più rapido collegamento tra la provincia di Taranto e quella di Lecce.
Ad Alfeo ne sono capitati tanti, specialmente quando le strade si allagano nei casi di pioggia. L'inno prosegue: San Giorgio, Monteparano, stop. Davvero un tiro di schioppo e si è dentro il comune i cui confini vengono segnalati da due autovelox, uno in entrata ed uno in uscita. Monteparano è comune che bisogna passare per raggiungere Lecce. I due segnalatori di velocità vennero installati per evitare incidenti. Perchè la corsa versoLecce ammetteva anche qualche acceleratina per guadagnare tempo e per arrivare, dove necessario, puntuali. Ci vuole pazienza, sia chiaro, per restare nella sicurezza. Se si vuole continuare a snocciolare la sequenza dei paesi. Chissà se basterà la Bradadanico-Salentina.