In Puglia oltre 10mila beneficiari del Bonus trasporti

In Puglia oltre 10mila beneficiari del Bonus trasporti
di Mattia CHETTA
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Domenica 8 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 14:37

Bonus trasporti: in Puglia è la città metropolitana di Bari quella col maggior numero di beneficiari dell’agevolazione introdotta col Decreto aiuti per famiglie, studenti e pendolari a basso reddito

Le province


L’area, infatti, con i suoi 4.359 voucher emessi (dato aggiornato a seguito dell’ultimo click-day) anticipa le province di Barletta-Andria-Trani (2.011) e Foggia (1.081). Appena dietro si colloca la provincia di Lecce (1.055). Chiudono la classifica Brindisi (813) e Taranto (768). Un totale di 10.087 beneficiari in regione che valgono il 4,7% dei ticket emessi a livello nazionale (213.280) durante l’ultima finestra utile del primo ottobre scorso.
In meno di sei messi dall’apertura della piattaforma sono stati distribuiti 2.134.354 bonus per un valore di circa 109 milioni di euro, misura particolarmente apprezzata dai giovani: il 57,2% dei beneficiari è under 30. Ammontano, invece, a 1.116 le aziende di trasporto che hanno aderito in tutta Italia, 62 delle quali pugliesi. In cima alla top 20 per ticket Trenitalia con 417.554 voucher emessi.

L'agevolazione


Il bonus del valore di 60 euro permette ad una platea con reddito entro i 20mila euro di acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico, promuovendo il concetto di mobilità sostenibile e rappresentando un aiuto. Non manca, tuttavia, chi contesta il provvedimento. A cominciare dalla modalità di assegnazione del bonus. In tanti, infatti, anche sui social, hanno polemizzato a causa delle lunghe ore di attesa sulla piattaforma dedicata alla misura: la scorsa domenica, già alle 08:04 il contatore del sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti segnalava una coda di oltre 100mila persone. C’è poi il capitolo delle risorse considerate insufficienti, soprattutto per quei pendolari che si muovono sulle lunghe tratte. Qualche esempio: su gomma un utente che da Melissano, nel Salento, raggiunge Bari spende tra 150,30 euro (abbonamento mensile di 42 corse) e 179,10 euro (stesso titolo di viaggio da 52 corse). E ancora, un abbonamento mensile Andria-Bari viene a costare 92,70 euro; 119,70 euro per la tratta Bari-Taranto e 125,10 euro l’abbonamento valido 30 giorni per la linea Margherita di Savoia-Lesina. Analogo discorso per il trasporto su rotaia. La tariffa mensile per la linea Brindisi-Barletta oscilla tra le 153 e le 187 euro. 
«Si tratta di pratiche discriminatorie – ha annunciato l’avvocato Dario Durso del Codacons Bari –. È vero che siamo in un’epoca in cui si tende a digitalizzare qualsiasi processo, pretendendo che tutti abbiano le stesse abilità per adeguarsi rapidamente a un sistema che progredisce in fretta.

Ma ci sono persone, i veri beneficiari, che pur di sopperire alle loro mancanze, in termini di conoscenze, si sono affidati a soggetti terzi quando è stato possibile farlo, con ragazzini che si sono offerti a 10 euro di aiutare l’anziano in alcuni casi a fare domanda sul portale dedicato. E invece di dare la stessa possibilità a tutti, si continua a dare priorità a chi entra prima nell’apposita pagina dove richiedere il bonus – ha continuato Durso –. L’unica via percorribile è quindi quella della perseveranza, badando ad avere una connessione internet che non perde il segnale e che sia mediamente veloce. E, come spesso accade, anche fortuna e casualità fanno la loro parte». Ma ad accendere le polemiche sarebbe anche l’assenza di interventi che possano arginare, una volta per tutte, il problema. «Sono stanco di sentire ancora la parola bonus: aveva senso durante la pandemia poiché non c’erano i mezzi e gli strumenti per ovviare in tempi così rapidi per rimediare alla sopravvivenza delle famiglie. Ma non ora. Oggi abbiamo bisogno di interventi strutturali che possano aiutare realmente queste persone», ha aggiunto Durso. I riflettori degli utenti e delle associazioni dei consumatori, però, ora sono puntati sul prossimo click-day. I mancati fruitori di ottobre ora sperano di recuperare con il nuovo appuntamento virtuale in programma il primo novembre a partire dalle 8 prima della fine del bonus, calendarizzata per il prossimo 31 dicembre dal decreto carburanti, che il Senato aveva approvato definitivamente l’8 marzo scorso e contenente le norme sui prezzi dei carburanti, il rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi e il sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.

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