Nuove adesioni, si schierano Esposito e Casarano

Nuove adesioni, si schierano Esposito e Casarano
di Alessandra LUPO
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Lunedì 12 Ottobre 2015, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 12:43
Non ci sono solo la bellezza, il turismo e la cultura tra i fattori che spingono alla rivendicazione sul Frecciarossa. Alla base della battaglia c’è infatti un problema di “pari opportunità” tra i territori che non sfugge anche ad osservatori illustri come il presidente della Svimez Adriano Giannola, tra i firmatari della petizione, che nelle scorse ore dalle colonne di Quotidiano sottolineava come il Salento - tra le realtà più coese del Mezzogiorno - meriterebbe un investimento lungimirante da parte di Fs e quindi dello Stato.



Ma ci sono anche altri aspetti che dovrebbero far riflettere. Uno di questi è quello che segnala il cardiochirurgo Giampiero Esposito, luminare nel campo delle operazioni aortiche salvavita, con metodi studiati anche all’estero.

Esposito, che da qualche anno lavora a Bergamo, fa presente quanto ancora «purtroppo oggi si viaggi ancora per motivi di salute. Noi vorremmo che la sanità pugliese non avesse più bisogno dei cosiddetti viaggi della speranza e che i rapporti con Milano e il resto del Nord Italia fossero di lavoro e piacere, invece che di necessità, ma per ora è così. e finché questi viaggi ci saranno è necessario avere mezzi di trasporto adeguati. L’utenza legata all’aspetto medico - prosegue Esposito - è numerosa e coinvolge anche i parenti degli assistiti, che spesso sono costretti a numerosi spostamenti. E credo, da medico, che meriterebbero di viaggiare più comodi e veloci. D’altronde questo è stato il successo di Ryanair - conclude Esposito - ma non per tutti l’aereo è il mezzo migliore».



Dal mondo della musica, invece, Raffaele Casarano, che ha appena presentato il suo nuovo disco e nel Salento ha saputo dare vita a uno dei festival più interessanti del panorama jazz italiano, il Locomotive, affonda: «Non si può pensare che l’Italia finisca a Bari, il Salento ha bisogno del collegamento Frecciarossa perché molta gente usa quel treno per spostarsi dal Sud al Nord d’Italia e viceversa. Tagliare fuori un’area così effervescente dai collegamenti veloci sarebbe una vera crudeltà», spiega il sassofonista che lancia la sua proposta artistica per “incentivare” Trenitalia. «Lanciamo un invito come Locomotive Jazz Festival - spiega Raffaele Casarano -: se il Frecciarossa arriverà a Lecce, il Locomotive Jazz Festival con i suoi musicisti, regalerà al treno la sonorizzazione del viaggio inaugurale. Una partenza in musica per festeggiare la vittoria di questa battaglia».