Falsi contratti ai braccianti, truffa all'Inps per 250mila euro: il titolare dell'azienda percepiva anche il reddito di cittadinanza

Falsi contratti ai braccianti, truffa all'Inps per 250mila euro: il titolare dell'azienda percepiva anche il reddito di cittadinanza
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Giovedì 9 Luglio 2020, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 17:19
Maxi truffa all'Inps da 250mila euro, scoperta dai carabinieri del comando provinciale di Lecce e del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Denunciato l'amministratore di una società agricola che percepiva il reddito di cittadinanza e imbastiva falsi rapporti di lavoro con i braccianti. In tutto, sarebbero 63 i falsi contratti in agricoltura denunciati dall'impresa, la cui sede si trova a Surbo, comune dell'hinterland leccese. 

Oltre a denunciare i rapporti di lavoro fittizi, l'amministratore unico della società percepiva anche i 700 euro mensili di reddito di cittadinanza. L'ammontare complessivo della presunta truffa si aggira sui 250mila euro, i 63 braccianti sono stati deferiti allìautorità giudiziaria, mentre i terreni sui quali i militari hanno trovato i migranti al lavoro non sarebbero mai stati effettivamente nella disponibilità dell'azienda. I reali proprietari non erano al corrente delle attività che vi si svolgevano. Le indagini. avviate a fine 2019, si sono quindi concluse oggi con la denuncia dell'imprenditore. 
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