Il futuro dell'azienda agricola di Nardò, gravemente danneggiata da un incendio, è a rischio. Ma la proprietaria non si arrende e lancia una raccolta fondi. In più, anche la possibilità di "abbonarsi" e di ricevere, per 5 anni, i prodotti agricoli biologici della stessa azienda.
Dopo l'incendio, probabilmente doloso, che ha colpito l'Azienda Agricola La Sallentina di Nardò, la proprietaria Barbara Borra lancia una raccolta fondi per limitare i danni subiti la mattina del 12 luglio. L'incendio ha arrecato ingenti danni all'azienda: la rottura dell'impianto di irrigazione, della pompa del pozzo artesiano e la perdita di ettari di uliveto - ulivi di oltre 70 anni di età - che sono andati in fiamme. «Noi stessi abbiamo metabolizzato dopo giorni ciò che è accaduto - spiega l'imprenditrice - per poi arrivare all'idea della raccolta fondi». La raccolta fondi ha già dato i primi risultati grazie alla mobilitazione di Borra, che ha provveduto a contattare direttamente le persone che avrebbero potuto aiutare tramite il proprio contributo.
L'iniziativa, lanciata attraverso la piattaforma GoFundMe ha lo scopo di sostenere un azienda che si occupa di tutelare la terra, la biodiversità animale e vegetale e che cerca di fronteggiare - oltre ai sopracitati ostacoli - i problemi relativi al cambiamento climatico e all'aumento dei costi.
Come partecipare alla raccolta fondi
La piattaforma su cui l'iniziativa dell'azienda La Sallentina è stata lanciata è GoFundMe. Per partecipare e dare il proprio contributo è possibile collegarsi a questo link. Inoltre, l'azienda mette a disposizione la possibilità di sottoscrivere un abbonamento: partecipando alla raccolta fondi con un contributo di 1.000 euro, e in questo caso i soldi donati verranno restituiti sotto forma dei prodotti della terra della stessa azienda nei successivi cinque anni, 300 euro all'anno, per un totale di 1.500 euro.
L'origine dell'incendio
Nella mattinata del 12 Luglio 2023, l'azienda agricola di Nardò è stata teatro di un incendio - si presuppone doloso - che ha causato notevoli danni. I proprietari, non presenti nel momento in cui il rogo è divampato, sono arrivati all'interno della loro proprietà solo nel primo pomeriggio - intorno alle 16:00 - quando il fuoco ricopriva ormai diversi ettari dell'appezzamento. La proprietaria, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza, parla di un camion che sembrerebbe essere passato nelle vicinanze dell'uliveto - luogo di origine dell'incendio - subito prima che si alzasse una colonna di fumo dalla terra. A causa del forte vento presente in quella giornata, le fiamme hanno subito raggiunto una buona parte della terra di proprietà dell'azienda.
Non è la prima volta che La Sallentina si ritrova a fronteggiare diversi ostacoli. Nello scorso anno sono stati denunciati diversi furti del raccolto e all'inizio dell'anno corrente sono state danneggiate delle telecamere di sorveglianza. L'incendio rappresenta per l'azienda uno spartiacque, tanto da costringere i diretti interessati a fare un passo avanti verso la richiesta di solidarietà.