Crepe e crolli di calcinacci: Cimitero a rischio. Il Comune: «Subito i lavori»

Crepe e crolli di calcinacci: Cimitero a rischio. Il Comune: «Subito i lavori»
di Fabiana PACELLA
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Novembre 2016, 12:14

Calcinacci e crepe all’interno del cimitero di Salice Salentino. Da lunedì alcuni loculi, circa 200, non possono essere visitati o almeno non da vicino poiché c’è il rischio che non solo la calce dei muri ma le stesse strutture portanti, in alcuni casi, cedano. Transenne e nastro segnano da alcune ore, la distanza tra zone agibili e aree interdette alle persone.

 

La segnalazione è arrivata da alcuni cittadini ed è stata fatta propria dal consigliere di opposizione Tonino Rosato, che tempo fa aveva anche segnalato lo stato di incuria in cui versa la chiesetta delle Anime Sante, all’interno della struttura, in sostanza chiusa al pubblico dal 2010.
In realtà già dall’anno scorso nel camposanto di Salice si erano verificati cedimenti, tanto da sollecitare l’avvio di lavori di manutenzione opere comunali a seguito di un progetto del valore di 150mila euro, aggiudicati a seguito di gara, il 2 novembre scorso, alla Icoel srl di Lecce.

Ma dalla minoranza non ne vogliono sapere. «Il nostro gruppo sin dal lontano 2011 - attacca Rosato -, aveva posto all'attenzione del sindaco-fantasma, le problematiche del cimitero, l’avevo fatto con interrogazioni consiliari e con ripetuti interventi pubblici».
L’accaduto delle ultime ore ha portato nuovamente alla ribalta il problema, con l’aggravante che il cimitero è particolarmente frequentato per il mese dedicato ai defunti.

«Il cimitero di Salice è nel degrado da anni, con situazioni di pericolo concreto, soprattutto in alcuni spazi comuni - continua il consigliere -. Quello che temevamo e che da anni denunciamo oggi purtroppo è diventato realtà, tra marmi pesanti e pericolanti, perché staccati dalla malta, calcinacci che cadono, letteralmente, sulla testa di chi si reca a fare visita ai propri cari. La gente davvero non ne può più. Il cimitero cade a pezzi, un luogo in cui protagonista dovrebbe essere la dignità e la sacralità».

Ieri mattina il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Alessandra Napoletano, in qualità di responsabile del procedimento dei lavori di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale, ha autorizzato con documento ufficiale, l’ingegnere Arcangelo Arnesano in qualità di direttore dei lavori, a procedere alla consegna formale degli stessi.
Insomma, i lavori inizieranno ad horas, considerato quanto accaduto due giorni fa.
«Nessuna negligenza - spiega Napoletano - la problematica era vecchia, come dimostrato dal fatto che avessimo appaltato i lavori di ristrutturazione. Aspettavamo che passasse il mese di novembre, per non creare disagi ai numerosi visitatori».
 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA