Riforestazione del Salento, insieme ai Comuni in campo anche il Nobel Valentini

Riforestazione del Salento, insieme ai Comuni in campo anche il Nobel Valentini
di Maurizio TARANTINO
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Domenica 5 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:37

Il dibattito sulla riforestazione del Salento potrà contare sul contributo del premio Nobel, Riccardo Valentini. La seconda tappa degli incontri sul tema della “rigenerazione sostenibile dell’agricoltura”, promossa dal Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, vedrà infatti la partecipazione del membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change. Il Dajs ha iniziato a coinvolgere le amministrazioni in un’azione di “rigenerazione sostenibile dell’agricoltura” per cercare di spingere la ripresa ambientale del Salento. Dopo l’appuntamento dello scorso 22 agosto a Parabita a cui parteciparono 22 Comuni, adesso tocca ad altri 28 primi cittadini fare il punto della situazione. Il Dajs e la Provincia di Lecce quindi chiameranno all’appello, il prossimo 7 settembre, nell’aula consiliare di Palazzo Carafa, oltre al sindaco del capoluogo Carlo Salvemini, anche i rappresentanti di Arnesano, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Carmiano, Castrì di Lecce, Cavallino, Copertino, Guagnano, Lequile, Leverano, Lizzanello, Melendugno, Monteroni, Novoli, Salice Salentino, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Veglie, Vernole, Porto Cesareo, Sannicola, Seclì e Taurisano.

A presentare il variegato programma di “Rigenerazione sostenibile”, che costruirà in maniera partecipata una prima visione dell’agricoltura salentina post xylella, saranno il presidente della Provincia Stefano Minerva, il presidente del Dajs Pantaleo Piccinno, il direttore del Dajs Maurizio Mazzeo insieme al rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, al vice-presidente del Ciheam Teodoro Miano e, appunto, il Premio Nobel per la Pace e membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, Riccardo Valentini, componenti del comitato tecnico-scientifico del distretto agroalimentare.

All’incontro parteciperà l’Assessore all’Ambiente, Assetto del territorio, Paesaggio e Urbanistica della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio, a testimoniare che la rigenerazione post xylella del territorio salentino sia un tema certamente agricolo ma da affrontare in maniera assolutamente trasversale.

Le parole del presidente


«Il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino ha avviato un percorso di informazione e sensibilizzazione capillare che coinvolgerà le province di Lecce, Brindisi e Taranto sul tema dell’emergenza ambientale causata da Xylella fastidiosa e sui necessari interventi di forestazione – sottolinea il presidente del Dajs Pantaleo Piccinno – abbiamo cominciato dagli incontri con tutte le comunità e proseguiremo nelle prossime settimane con le comunità e con la chiamata in campo di tutti i portatori di interesse».
Il direttore Mazzeo è convinto che senza le amministrazioni comunali, non ci sia la possibilità̀ di valorizzare il patrimonio pubblico che esse intenderanno mettere a disposizione nel processo virtuoso di forestazione: «Nei prossimi mesi - chiarisce - firmeremo anche i contratti di distretto per 100 milioni di euro. Riguarderanno tutti quegli agricoltori colpiti dal disseccamento rapido, con una misura già approvata nel 2020. È un primo passo per la rigenerazione ambientale che speriamo possa avvenire in tempi rapidi. Il Salento ne ha bisogno».
Iniziativa fondamentale per il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini. «Riforestare il Salento - dice - è una delle azioni strategiche più importanti dei prossimi anni, per reagire al disastro provocato dalla xylella e per avviare, sui terreni marginali e non vocati all’utilizzo agricolo, una rinaturalizzazione del territorio che segni una vera inversione di tendenza rispetto ai processi di cementificazione e consumo di suolo».

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