Porsche, sì dei Comuni all'accordo di programma: sbloccati investimenti per 450 milioni

Il presidente Emiliano: «Siamo davanti a una bella storia che consentirà di rendere famosi nel mondo Nardò e il Salento»

Porsche, sì dei Comuni all'accordo di programma: sbloccati investimenti per 450 milioni
di Pierpaolo SPADA
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Martedì 29 Agosto 2023, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 18:47


Nardò e Porto Cesareo hanno firmato l’Accordo di programma approvato dalla giunta regionale il 31 luglio. La ratifica è avvenuta questa mattina nella sede della presidenza regionale ed equivale al via libera finale per l’attuazione del Piano di Sviluppo da 450 milioni di euro proposto da Porsche per il suo centro prove di Nardò ma anche per il territorio circostanza, attraverso la realizzazione di opere compensative dichiarate di “interesse pubblico prevalente”. Le stesse che da qualche giorno sono diventate oggetto della protesta di alcuni tra i 134 privati espropriati che non hanno ancora trovato accordo bonario con la Regione. In proposito Ntc (controllata di Porsche), ha spiegato: «NTC sta incontrando già da diverso tempo i proprietari terrieri coinvolti dagli espropri per la realizzazione delle opere di interesse pubblico prevalente (riforestazioni) correlate allo sviluppo del masterplan, per addivenire all’acquisizione delle particelle tramite accordo bonario, in vece che tramite espropriazione. La stragrande parte dei proprietari contattati rileva un’opportunità positiva in questa cessione fondiaria».

 


lI progetto Masterplan di ampliamento e riqualificazione del Nardò Technical Center, il centro prove di proprietà Porsche e gestito da Porsche Engineering, prevede sia la costruzione di nuove piste e strutture tecniche (esclusivamente all’interno dell’area di proprietà di NTC), sia il rinnovamento e l’ampliamento di alcuni circuiti già esistenti.

L’obiettivo degli interventi è quello di mantenere il ruolo acquisito negli ultimi anni dal centro prove salentino, eccellenza mondiale nel settore automotive per lo sviluppo e il testing della mobilità sostenibile del futuro, negli ambiti della guida autonoma, elettrica e della connettività.

Le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha affermato: «Oggi abbiamo firmato l’accordo di programma che consentirà a Porsche di realizzare il più importante centro mondiale di collaudo di automobili e, in particolare, delle cosiddette supercar. Sorgerà in quello che era un vecchio sito industriale nell’area del Consorzio ASI, cinquant’anni fa destinato dalla FIAT a pista di collaudo. Successivamente ci fu un lunghissimo abbandono dell’area, che ha determinato anche la crescita della vegetazione. Questo accordo di programma tutela totalmente la vegetazione e consente una complessiva messa a disposizione delle aree verdi, che verranno manutenute dalla stessa Porsche per garantire quello che nel frattempo l’abbandono dell’area industriale aveva determinato. L’accordo inoltra dota l’area di un sistema di antincendio e di controllo e prevede la realizzazione di un eliporto che sarà utilizzato da tutti i cittadini pugliesi per esigenze sanitarie». «Quindi – ha concluso Emiliano – siamo davanti a una bella storia che consentirà di rendere famosi nel mondo Nardò e il Salento, perché a questa pista faranno capo i team di quasi tutte le più importanti case automobilistiche. Immaginate che esiste un colore della Ferrari che viene chiamato ‘grigio Nardò’ proprio perché la Ferrari fa i collaudi delle sue auto su questa pista. Per tutti questi motivi, questa è una giornata molto importante. Adesso aspettiamo che i consigli comunali di Nardò e di Porto Cesareo diano il loro assenso a questo importante accordo».

Le dichiarazioni della vicesindaca di Nardò

Per la vicesindaca di Nardò, Maria Grazia Sodero, «con l’accordo di programma firmato quest’oggi è stato fatto un grande passo in avanti nell'interesse del territorio. Le progettualità proposte sono importanti sotto vari profili, non soltanto per la destagionalizzazione degli arrivi sul nostro territorio, ma anche dal punto di vista della promozione e della tutela del paesaggio e dell’ambiente. Le problematiche sollevate dai proprietari terrieri troveranno una soluzione positiva: le amministrazioni pubbliche non lasceranno soli i cittadini di Nardò e di Porto Cesareo e, con loro, troveranno la soluzione migliore per le aziende. Siamo certi che il territorio trarrà soltanto beneficio dal progetto».

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