Piano Porsche da 80 milioni: proteste contro gli espropri

Oggi a Bari è prevista la ratifica dell’intesa da parte dei Comuni di Nardò e Porto Cesareo

Piano Porsche da 80 milioni: proteste contro gli espropri
di Pierpaolo SPADA
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Martedì 29 Agosto 2023, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 14:03

Non sarà una passeggiata per Porsche "incassare" l'Accordo di programma da 80 milioni di euro per l'ampliamento del centro prove di Nardò e la realizzazione di opere compensative dichiarate di "pubblico interesse".
Sebbene la giunta regionale abbia approvato l'intesa il 31 luglio e oggi spetti ai Comuni di Nardò e Porto Cesareo - convocati alle 11 in Presidenza a Bari - ratificarla, incombe infatti la protesta di alcuni proprietari terrieri tra i 134 che la Regione ha deciso di espropriare.

Le lettere inviate ai proprietari 


La ribellione di questi privati - con i quali l'ente non è riuscito ancora a trovare un accordo bonario come già emerso il 12 agosto in occasione della pubblicazione dell'avviso legale - è scoppiata all'indomani della ricezione delle lettere di esproprio.
Non solo aree agricole brulle o abbandonate, tra le particelle interessate vi sono - pur in minima parte - anche quelle di alcuni imprenditori agricoli, al momento non ancora ufficialmente quantificati dalla Regione.
Sul punto, il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili ha richiesto un'audizione urgente nelle commissioni congiunte IV e V degli enti interessati all'Accordo di programma: «Ho sempre manifestato apprezzamento per gli investimenti tecnologici apportati dalla Ntc sul nostro territorio, ma mi lascia alquanto perplesso l'atteggiamento di tutti gli enti coinvolti, Regione in primis, circa il possibile esproprio dei terreni per opere di interesse pubblico prevalente'. In questo angolo di territorio si registra la presenza di un importante nucleo di aziende zootecniche che si sono storicizzate negli anni, vista la vocazione della zona per la produzione di prodotti di altissima qualità. Vorrei comprendere da quando le attività zootecniche sono considerate meno rilevanti rispetto a un piano ambientale oggetto di opere di compensazione. C'è qualcosa che non torna». Casili invita Ntc a valorizzare la presenza delle aziende e chiede lumi sulle opere compensative.
L'Accordo di programma in Conferenza dei servizi dal 2022 include: realizzazione di 4 itinerari ciclopedonali, riqualificazione del centro visite di Torre Chianca, valorizzazione della Pineta "Serra degli Angeli" all'interno della Riserva "Palude del Conte e Duna Costiera", realizzazione di una base eliportuale di Servizio medico di emergenza e implementazione del centro di sicurezza antincendio.

Pagliaro e l'interrogazione a Emiliano


Ma non ci sta nemmeno il consigliere de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro, che ha presentato un'interrogazione urgente a Emiliano e agli assessori Delli Noci e Palese: «È un vero atto di prepotenza. Non si può accettare che vengano spazzate via realtà produttive del territorio, sacrificandole ad un mega progetto di espansione privato ed esterno. Nove piste in più rispetto alle dodici già esistenti. Sarà realizzata una vera e propria cittadella che rischia di fagocitare ben 351 ettari di terreno senza che ai malcapitati proprietari dei suoli da acquisire venga in tasca la giusta compensazione pecuniaria, visto che la Regione è pronta ad espropriarli con la formula della pubblica utilità, nonostante il piano riguardi un'azienda privata. Noi - dice Pagliaro - stiamo dalla parte dei 134 proprietari che chiedono giustizia e denunciano il mancato coinvolgimento. Siamo pronti a manifestare e ad alzare le barricate con loro».
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