Porsche, a Lecce la creazione dei software per le auto intelligenti e la guida del futuro

Porsche, a Lecce la creazione dei software per le auto intelligenti e la guida del futuro
di Pierpaolo SPADA
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Giovedì 22 Giugno 2023, 05:00

Porsche Engineering apre a Lecce la prima di divisione per lo sviluppo dei software necessari al funzionamento delle attuali e future auto intelligenti. Nuovi uffici e competenze. Allestita al piano terra di palazzo Caiaffa, in viale De Pietro, la sede è operativa con 10 ingegneri informatici che a breve diventeranno 25. Riflette un altro passo avanti per il consolidamento di un’esperienza industriale internazionale connessa al territorio in cui evolve, in collaborazione con Nardò Technical Center, il grande centro prove acquisito da Porsche nel 2012. Per dirla con le parole del nuovo ceo della casa automobilistica tedesca, Markus-Christian Eberl: «Ecco un’altra pietra miliare per lo sviluppo di Porsche e di questo magnifico territorio». Ieri sera il manager ha inaugurato la nuova sede dopo aver presentato il progetto alle Officine Cantelmo con il direttore generale di Ntc, Antonio Gratis, davanti agli staff tecnici e dirigenziali delle società, ai rappresentanti istituzionali e universitari territoriali, la cui mission diventa ora ancor più funzionale a quella di Ntc e Porsche. 
«La divisione software apre a Lecce - ha spiegato Gratis - perché è la città che coniuga la prossimità agli impianti di Nardò con l’ampia rete di centri formazione, ricerca, università e partner del territorio. Con loro abbiamo intrapreso questo cammino ed è con loro che vogliamo alimentare crescita. Stiamo anche pensando a una “summer school” che coinvolga docenti di Unisalento e ingegneri Ntc e Porsche. Vogliamo formare talenti, innescare sinergie col territorio e restituire valore alla comunità. Oggi inauguriamo il nuovo capitolo di questa storia gloriosa. Un capitolo che apre una nuova era per il Nardò Technical Center». 

Sostenibilità e guida autonoma

Parole chiave: sostenibilità, guida autonoma, mobilità elettrica e connettività. «Le piste e le competenze sviluppate in cinquant’anni nel Salento da sole non bastano più. Oggi il software a bordo del veicolo è diventato il core del veicolo stesso», ha riferito Gratis, illustrando moltiplicazione delle linee di codice sui veicoli oggi più numerose che su un aereo di linea: da 10 a 100 milioni negli ultimi dieci anni. E il bello deve ancora venire. «Le auto del futuro grazie alla infrastruttura di connessione veloce come quella 5G già installato a Nardò, interagiranno sempre più con l’ambiente circostante». E di software necessiterà sempre più anche la mobilità elettrica per «migliorare performance e sicurezza di batterie e motori elettrici». «Con la nuova divisione - ha aggiunto Eberl - stiamo intraprendendo un viaggio che ci porterà a un livello più avanzato di sviluppo testing del comparto automotive. Intendiamo realizzare una transizione senza soluzione di continuità tra lo sviluppo di funzione basate sul software, ingegneria virtuale basata sui dati e test nel mondo reale. Grazie alla divisione software, grazie al centro tecnico di Nardò, grazie a questa magnifica regione e alla rete internazionale di Porsche siamo certi di poter realizzare il nostro obiettivo di plasmare ulteriormente il futuro della mobilità. E vedo l’ora di condividere questo futuro insieme a tutti voi». Entusiasta il rettore di Unisalento, Fabio Pollice: «Oggi abbiamo realizzato un caso quasi da manuale. Abbiamo una grande impresa internazionale, l’università e i centri di ricerca, le amministrazioni locali e un’incredibile comunità locale: è la “quadrupla elica”, il motore dello sviluppo», ha detto. 
Mentre il sindaco Carlo Salvemini, mettendo un po’ la cornice politica all’evento, ha puntualizzato: «Dobbiamo evidenziare anche come l’evoluzione dell’automotive sia determinante all’interno della rivoluzione della sostenibilità, che nel giro di pochi anni determinerà il passaggio da motore termico a elettrico. Tutto ciò si definisce come complicazione, anche in termini di sviluppo delle linee di produzione delle giga factory e di modelli compatibili con le capacità di spesa del mercato. Gli Usa hanno avviato un grandissimo programma pubblico di sostegno alla transizione sostenibile. L’Europa deve fare altrettanto altrimenti i singoli Paesi non ce la faranno. Quindi - ha concluso - auguriamoci che la partita del Next Generation Eu sia vinta, perché quella sarà la migliore garanzia per lo sviluppo anche in futuro di progetti di ricerca pubblici». Trasversale l’elogio all’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci che, assente per motivi logistici (ritardo aereo), non ha fatto mancare il suo messaggio: «Un importante traguardo per Ntc, realtà in continua evoluzione che da centro prove unico al mondo si afferma anche come polo tecnologico integrato, strettamente interconnesso alle attività di sviluppo e validazione software di Porsche Engineering. Questa, però, è anche una grande occasione per Lecce, per Unisalento e per la Puglia, perché puntare sulle tecnologie digitali significa valorizzare le competenze, le straordinarie energie e la capacità di innovare del nostro territorio».
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