Porto Cesareo, alcol a minori: denunciato il gestore del "Molo 16", locale chiuso per 15 giorni

Porto Cesareo, alcol a minori: denunciato il gestore del "Molo 16", locale chiuso per 15 giorni
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Sabato 28 Agosto 2021, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:24

Vendevano alcol a minori. Ma sono stati pizzicati dalla polizia. Il gestore del locale "Molo 16" di Porto Cesareo  è stato denunciato e il locale sottoposto a chiusura per 15 giorni.

I controlli da parte della polizia sul litorale 

Si sono finti clienti per controllare più da vicino la situazione e poi sono intervenuti. Alcuni agenti in abiti civili nella serata di ieri,  a seguito alle determinazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi in Prefettura nei giorni scorsi, hanno effettuato una serie di controlli, in particolare al locale  "MOLO 16" sul lungomare Raffaele Sambati a Porto Cesareo. Il sospetto infatti è che venisse venduto alcol anche a minorenni. E così è stato accertato. 

Gli agenti di polizia hanno potuto confermare che  il titolare, nonché una delle sue dipendenti, somministravano, bevande alcoliche a giovani apparentemente minorenni presenti nel locale, senza mai accertarsi preventivamente della loro età anagrafica né richiedendo alcun documento di identità.

Gli agenti hanno dunque chiesto le generalità ad un giovane, risultato avere poi 16 anni, che poco prima aveva consumato all’interno del locale un superalcolico.

La polizia ha dapprima sequestrato delle bottiglie di superalcolici utilizzati per preparare i “drink” e ha poi proceduto all'identificazione dei responsabili della struttura e del barista.

Oltre alla denuncia penale, determinata dal fatto che il ragazzo identificato è un minore di anni 16, il Questore di Lecce ha adottato anche un provvedimento amministrativo di chiusura del locale per 15 giorni anche in considerazione di altri episodi precedenti che hanno visto coinvolto il gestore del locale.

I precedenti

Nello scorso mese di gennaio e di marzo il locale è stato già oggetto di altri controlli da parte di altre forze di polizia nel corso dei quali erano state accertate violazioni alle norme anti Covid: in particolare il 7 marzo 2021 essendo stata applicata anche la sanzione accessoria della chiusura temporanea dell’attività, R.D. reagiva violentemente nei confronti dei militari che pertanto procedevano all’arresto dello stesso per i reati di danneggiamento aggravato, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale; inoltre lo scorso 18 luglio i carabinieri hanno denunciato per rissa due soggetti che si erano appena allontanati dall’interno del locale in argomento.
Il provvedimento di chiusura è stato adottato in relazione ai precedenti controlli effettutati nel locale e alla violazione del divieto di somministrazione di bevande alcooliche ai minori, accertata appunto nel servizio di ieri sera, violazione che riveste carattere di particolare gravità e allarme per la collettività.

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