Era accusata di aver picchiato i tre figli, colpendoli anche con una scopa. Una dipendente della Asl di Lecce, residente in un paese del Sud Salento, ha patteggiato due anni di carcere con sospensione della pena. La denuncia era partita dall’ex marito della donna, padre dei bambini. Secondo l’accusa, l’imputata avrebbe picchiato i tre figli minori anche con una scopa, minacciandoli di morte nel caso in cui avessero parlato e raccontato ad altri ciò che accadeva tra le mura domestiche.
I fatti nel 2022
I fatti sono avvenuti la scorsa estate, nel mese di luglio del 2022.
Il braccialetto elettronico
La dipendente Asl, inoltre, era accusata di aver violato più volte i divieti imposti dal Tribunale appostandosi vicino all’abitazione in cui risiedevano i figli o transitando nei pressi dell’abitazione dei nonni. Proprio a causa di questi comportamenti, il pubblico ministero aveva disposto a suo carico l’applicazione del braccialetto elettronico. Al termine dell’udienza preliminare dinanzi al giudice Sergio Tosi, la donna ha patteggiato due anni di carcere con sospensione della pena per l’accusa di maltrattamenti, così come concordato dagli avvocati insieme al pubblico ministero. Contestualmente è stata revocata la misura dell’applicazione del braccialetto elettronico.