Addio piatti e posate di plastica: rivoluzione nelle scuole

Piatti di plastica in una mensa
Piatti di plastica in una mensa
di Gianfranco TUNDO
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Martedì 12 Marzo 2019, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 09:46
Stop alle stoviglie in plastica nelle mense dei tre poli didattici di Galatina e frazioni. E la città d'arte mutua l'esperienza felice di Bari, il capoluogo regionale.
L'importante provvedimento è stato adottato dal Turigest La Cascina, la società che gestisce sul territorio il servizio di refezione scolastica.
Nei giorni scorsi negli istituti comprensivi di Galatina, Collemeto e Noha sono state distribuite posate biodegradabili quindi piatti, posate e bicchieri. Materiale che potrà essere smaltito insieme alla frazione umida dei rifiuti.
Il dispositivo prende spunto dalle ultime indicazioni stabilite dall'Unione Europea, che dal 2021 vieterà l'utilizzo di una serie di oggetti usa e getta non degradabili. Bisogna anche ricordare che il provvedimento rientra nell'ambito di un atto deliberativo approvato di recente dal Consiglio comunale e che prevede l'adesione alla strategia Rifiuti Zero. La strategia punta a raggiungere un possibile risparmio globale sui costi di smaltimento e recupero dei rifiuti.
«Siamo molto soddisfatti della scelta adottata da Turigest - afferma Cristina Dettù, assessore alla pubblica istruzione e all'ambiente - in stretta connessione con la politica ambientale dell'amministrazione volta alla sensibilizzazione verso una corretta raccolta differenziata e un riciclo proficuo. Se da un lato ciò rappresenta uno strumento di educazione ambientale dei nostri piccoli, dall'altro lato pone anche l'attenzione sulla sensibilità degli adulti verso una tematica importante e da non sottovalutare. È un ulteriore passo che l'amministrazione comunale, assieme a Turigest, realizza nel settore della refezione scolastica non solo, e con maggiore evidenza, in termini di qualità e servizi con la prossima attivazione della prenotazione pasti tramite applicazione sullo smartphone».
Continua, dunque, l'impegno del governo locale finalizzato ad incrementare sul territorio la raccolta di rifiuti differenziati la cui ultima rilevazione si attesta al 66,82 per cento. Con quest'ultima iniziativa il Comune punta a mantenere invariati i costi sostenuti per il servizio rifiuti, contrariamente a quanto è accaduto in alcuni Enti locali della provincia che hanno registrato pesanti aumenti. A detta dell'assessore raggiungendo alte percentuali di raccolta differenziata si ottiene un'aliquota di ecotassa ancora più bassa.
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