Nardò, l'annuncio del Comune: scuole, non cambierà nulla con il dimensionamento

Nardò, l'annuncio del Comune: scuole, non cambierà nulla con il dimensionamento
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Sabato 20 Gennaio 2024, 08:02

Nessun cambiamento nelle scuole di Nardò. La conferma arriva dall'amministrazione dopo le voci circolate sulla composizione delle classi e sulla destinazione degli insegnanti, nate dalla riduzione degli istituti scolastici comprensivi cittadini. Una scelta dovuta al piano di dimensionamento regionale che, per rispettare gli obblighi della Legge di Bilancio, ha dovuto ridurre la presenza di sei dirigenze a livello provinciale, tra cui alcune scuole neretine sottodimensionate.

La situazione

A spiegare nei dettagli la situazione il dirigente comunale dell'area funzionale, Nicola D'Alessandro. «La riduzione da tre a due degli istituti comprensivi cittadini - evidenzia - è stata prevista in sede nazionale dal Ministro dell'Istruzione. Sulla base di questa decisione, la Regione Puglia ha formulato una proposta che è stata oggetto di osservazioni sia da parte del comune che da parte degli istituti comprensivi». Nel dettaglio si è arrivati all'accorpamento della scuola dell'infanzia "G. Rodari" e della scuola primaria "Don Lorenzo Milani", scorporate dal Comprensivo "Polo 1" e della scuola dell'infanzia "J. Piaget", scorporata dal Comprensivo "Ingusci" Polo 3. «I criteri adottati sono quello di prossimità - continua il dirigente - e quello finalizzato a creare due istituti comprensivi con un simile numero di alunni, sia nel complesso che per ogni fascia di età (infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado). La riduzione del numero di istituti comprensivi ha effetto solo sul numero dei dirigenti scolastici e non comporta nessuna riduzione nel numero delle classi e degli insegnanti, né lo spostamento di insegnanti e degli alunni dalle attuali sedi. Cambierà eventualmente solo il dirigente scolastico. Insegnanti, famiglie e ragazzi possono stare tranquilli: per loro non cambierà nulla: ogni alunno conserverà i propri insegnanti e la propria sede scolastica».
 

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