Lecce, i licei "scoppiano": nasce un nuovo Scientifico

Lecce, i licei "scoppiano": nasce un nuovo Scientifico
di Maurizio TARANTINO
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Venerdì 19 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Un nuovo Liceo scientifico nascerà a Lecce dal prossimo anno. La proposta emerge dal Piano di dimensionamento scolastico, deliberata dal consiglio provinciale per l’anno scolastico 2022-2023 e dalla Programmazione dell’offerta formativa per il triennio 2022-2024 che sarà trasmesso alla Regione e all’Ufficio Scolastico Regionale (che si esprimeranno entro dicembre) e ha l’obiettivo di decongestionare le altre scuole dello stesso indirizzo presenti nel capoluogo, arrivate ad un numero esorbitante di iscritti.

Un nuovo liceo a Lecce


La nuova sede sarà aperta all’interno dell’edificio scolastico di Viale Marche-Via Cataldi, associata all’istituto superiore “Calasso” dove è già attivo il Liceo scientifico ad indirizzo sportivo. Sul territorio della provincia di Lecce ci sono 41 istituti di istruzione secondaria superiore: i problemi di sovradimensionamento riguardano tre scuole leccesi. Lo scientifico statale “G. Banzi Bazoli” (con 1.797 alunni) e il Liceo classico e musicale “G. Palmieri” (con 1.554 alunni) hanno un trend positivo nelle iscrizioni. Inoltre i due istituti hanno alcune classi allocate in altri edifici ed il Liceo Banzi in situazione di compresenza con altre scuole. Il terzo istituto super gettonato è il liceo scientifico “C. De Giorgi” con 1.440 alunni ed un trend stabile nelle iscrizioni. Tutti e tre dovranno limitare le iscrizioni per evitare una crescita incontrollata e cercare di arrivare ad un massimo di 1.200-1.300 iscritti. L’assemblea provinciale ha analizzato il fenomeno basandosi su una serie di dati statistici molto chiari: negli ultimi cinque anni scolastici, c’è stato un netto aumento degli iscritti presso i licei che, dal 2016-17 al 2020-21, sono passati dal 50,45% al 55,7%. Nello stesso periodo, gli iscritti presso gli istituti tecnici sono scesi dal 29,95% al 28,65% e presso gli istituti professionali dal 19,65% al 15,65%. (Fonte Osservatorio Provinciale delle Politiche Educative della Provincia di Lecce).


In particolare, poi, all’interno dei licei l’aumento maggiore riguarda l’indirizzo scientifico mentre all’interno dei tecnici la diminuzione più alta è quella di “Amministrazione Finanza e Marketing” e nei professionali l’indirizzo di studio in “Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera”. Rinviata invece la nascita di un liceo scientifico opzione scienze applicate: si valuterà alla conclusione di un monitoraggio sulle prossime iscrizioni di quattro istituti, cioè “G.

Deledda”, “F. Calasso”, “Virgilio “E. Fermi”. 

La situazione in provincia


Situazione opposta invece in provincia, dove la popolazione scolastica degli istituti di istruzione secondaria superiore, nei prossimi anni, considerando le iscrizioni presso le scuole del primo ciclo di istruzione ed i dati relativi alla popolazione residente nel territorio, subirà una significativa diminuzione. Un processo che unito al problema dei trasporti, nota causa di difficoltà per gli studenti che frequentano soprattutto nel Sud Salento, potrebbe mettere a rischio il mantenimento dell’autonomia scolastica per alcune scuole.

Gli altri istituti


Il nuovo piano di dimensionamento avrà effetti anche sul “De Pace” dove nascerà un indirizzo di Grafica e Comunicazione, e sullo stesso “Calasso” il quale potrebbe perdere in futuro, per mancanza di alunni, l’indirizzo tecnico della Ragioneria. A Collepasso, il dimensionamento porterà alla soppressione della sede del “De Viti De Marco” di Casarano. Il “Capece” di Maglie e il “Don Tonino Bello” di Copertino vengono autorizzati, dopo il via libera della Regione, a istituire un indirizzo Sportivo. Il “Lanoce” di Maglie potrà attivare dei percorsi di secondo livello già presenti anche nei corsi diurni, mentre presso il “Moccia” di Nardò nascerà l’indirizzo di studio “Gestione delle acque e risanamento ambientale” e il percorso di secondo livello ad indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica, mentre al “Vanoni” di Nardò sarà creata, all’interno del liceo artistico, l’articolazione Audiovisivo e multimediale. A Parabita, il “Giannelli” potrà confermare gli indirizzi non attivati per la pandemia e saranno creati dei percorsi di secondo livello per Manutenzione e assistenza aecnica. Il “Don Tonino Bello” di Tricase avrà anche l’opzione Conduzione di apparati ed impianti marittimi.

La consigliera Manti


Soddisfatta la consigliera provinciale con delega alla rete scolastica Dina Manti: «C’è stato un lavoro enorme anche in piena estate. Ringrazio per questo tutto il Servizio Edilizia e Programmazione rete scolastica provinciale. Questo documento è fondamentale perché contiene una visione sul futuro delle nostre scuole e della formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze».

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