Il sogno di Luisa: affetta da atrofia muscolare, girerà un docufilm sulla cattedrale di Otranto

Il sogno di Luisa: affetta da atrofia muscolare, girerà un docufilm sulla cattedrale di Otranto
di Elio PAIANO
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Venerdì 9 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 13:33

Un volo speciale sul mosaico della Cattedrale di Otranto per un libro ed un docufilm: “Il volo di Aracne” il volo di una rondine. Nella Cattedrale hanno girato le loro immagini personaggi così celebri che solo ricordarli mette soggezione. Da Andrei Tarkovsky e Tonino Guerra per il loro “viaggio in Italia”, in cui incontrano il mosaico e l’allora giovane parroco (il compianto don Grazio Gianfreda) per arrivare a Carmelo Bene con la sua Nostra Signora dei Turchi premiata a Venezia con la Coppa Volpi. E poi, tornando ai giorni nostri Alberto Angela ed Edoardo Winspeare. 
Ma questa storia, invece di essere legata all’arte del cinema, ricorda più quella raccontata dalla celebre danzatrice Carla Fracci che, approfittando di un momento di distrazione del sagrestano, ballò a piedi nudi sull’Albero della Vita “non ho saputo resistere, era come volare”. Ecco, allo stesso modo (ma su autorizzazione della Curia Arcivescovile di Otranto e di don Antonio Accogli che cura i Beni Culturali ecclesiastici) Luisa Rizzo, ragazza salentina affetta da Atrofia Muscolare Spinale, ha volato con il suo drone all’interno della Cattedrale idruntina. Si, una splendida danza aerea, anche in questo caso, ma fatta da una ragazza che ha difficoltà a compiere anche solo i semplici gesti quotidiani. 

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La storia

Luisa non cammina, ma con il suo drone ha volato così a lungo e così bene da diventare campionessa italiana di drone. Perché, come spiega lei stessa: «Non riesco a camminare, ma posso volare». Ecco, vederla indossare la speciale attrezzatura che le permette di far volare il suo drone -con precisione millimetrica- fa davvero impressione. Il sibilo lieve delle eliche accompagna questo percorso destinato ad un progetto speciale: diventare la rondine Aracne, la protagonista di un docufilm affidato alla regia del salentino Angelo Stamerra Grassi che intreccerà le storie di Luisa Rizzo e della piccola rondine Aracne, unendole, in un unico volo, sul Salento. 
La pagina Facebook “Il Volo di Aracne” spiega i progressi del progetto ed ospita anche un piccolo post su questa tappa speciale. Luisa e la piccola rondine Aracne faranno dei voli paralleli, fino ad unirsi e sovrapporsi in un’unica figura. Perché, è utile ripeterlo, l’esempio di Luisa è fondamentale: anche chi non può camminare è in grado di volare. 
In questo periodo di festa, sempre più spesso, si intrecciano difficoltà piccole e grandi, delusioni, tristezze, inquietudini, magari legate a piccole difficoltà della vita, oppure dovute a semplici capricci.

Ecco, forse proprio per questi motivi è utile far conoscere la testimonianza di Luisa, di questa ragazza che - con la sua sola forza di volontà - è riuscita a superare difficoltà enormi. Luisa non cammina, ma indossa la sua tuta, impugna il controller remoto del drone - inforca gli occhiali Vr - e vola. Sembra una delle scene del primo Avatar, quando il soldato ferito ritorna a correre, ecco, ma questa è una storia vera. Non resta che fare un enorme in bocca al lupo a Luisa affinché il progetto vada a buon fine, affinché possa volare come la rondine Aracne. 

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La pagina Facebook

Chiunque, su Facebook, può seguire la pagina del progetto e - magari - mandare un incoraggiamento a questa coraggiosa ragazza. Nella speranza che il suo esempio sia contagioso per tutte le persone che si trovano in difficoltà.

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