Lei muore a 50 anni. Tutta la famiglia è contagiata dal virus. L'addio silenzioso

Lei muore a 50 anni. Tutta la famiglia è contagiata dal virus. L'addio silenzioso
di Attilio PALMA
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Sabato 18 Aprile 2020, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 09:26

Non ce l'ha fatta Maria Cristina Attanasio, avrebbe compiuto 51 anni a luglio. La donna, di Taurisano, positiva al Covid-19, non è riuscita a vincere la sua battaglia ed è spirata ieri mattina al Dea di Lecce dove era ricoverata dalla fine di marzo: il quadro clinico sarebbe precipitato nelle ultime ventiquattr'ore. Tutti i componenti della sua famiglia - ovvero madre, padre e fratello - sono risultati contagiati dal coronavirus. La madre è ricoverata presso il Dea, mentre il fratello si trova nell'ospedale di Galatina: entrambi sarebbero in condizioni tali da ipotizzare un decorso positivo. Il padre è invece nella sua abitazione non avendo accusato sintomi di particolare gravità. Così come del resto un parente che lavora in ambito militare e che avrebbe contratto per primo il virus nella caserma dove si era accertato un caso. L'essere stato nella casa dei congiunti però ha provocato una catena di contagi sia pure circoscritta. Anche un altro parente sarebbe attualmente in isolamento.

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Taurisano è uno dei tredici comuni in provincia di Lecce in cui sono stati superati i 5 contagi, passando così al range che comprende i centri che contano da un minimo di 6 ad un massimo di 10 casi accertati finora.
Era una donna discreta, umile e a modo, un po' come tutta la propria famiglia, Maria Cristina Attanasio: così la descrivono un paese dopo che la notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno. Molto legata ai nipoti, si occupava di lavori domestici e accudiva con abnegazione i propri genitori. Il Comune di Taurisano, capeggiato dal sindaco Raffaele Stasi, ha proclamato ieri il lutto cittadino «in seguito alla scomparsa della nostra concittadina esprimendo vicinanza ai parenti tutti da parte dell'intera comunità taurisanese».
Nella solitudine e nel silenzio anomali dettati da un'emergenza che cancella feste, riti e gli omaggi ai defunti, ieri pomeriggio nel cimitero comunale il parroco Don Ippazio Nuccio ha pronunciato la benedizione alla salma nella camera mortuaria alla presenza del primo cittadino, di due agenti della Polizia Locale e del personale dell'agenzia funebre. Nessun familiare era fisicamente presente alla breve cerimonia, ad un estremo saluto al quale si saranno certamente associati, a distanza, il cuore, i pensieri e il dolore dei parenti della vittima.
Le altre tre sorelle di Maria Cristina, insieme ai due fratelli e ai due nipoti, hanno voluto comunque dare un segno del loro amore facendo volare verso il cielo azzurro otto palloncini bianchi: uno di quei palloncini era proprio la donna scomparsa.



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Intanto, con 69 nuovi casi registrati rapportati a 2120 tamponi eseguiti, in Puglia è stato registrato il tasso più basso dall'inizio dell'epidemia. In base ai dati diffusi dalla Regione nel bollettino epidemiologico giornaliero il tasso è pari al 3,25%: basti pensare che il giorno prima era pari al 4,6% (74 casi su 1640 test) e, ad esempio, il 13 aprile scorso, aveva toccato l' 8% con 76 nuovi contagi sulla scorta di 949 tamponi. Dopo tre giorni consecutivi con un solo contagio, in provincia di Lecce sono stati rilevati sette nuovi casi, il dato più alto negli ultimi otto giorni, dopo i 15 del sabato santo e gli 8 del 10 aprile.
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