Sempre meno asfalto e rattoppi tra le vie vecchie della città: ritorna il basolato tra strade e piazzette. Partiranno lunedì 22 gennaio i lavori di riqualificazione ambientale spazi pubblici degradati nel centro storico, uno dei progetti finanziati con il Pnrr con l’obiettivo di cambiare il volto ad alcuni percorsi all’interno dell’area antica di Lecce: tragitti in cui oggi basoli e asfalto convivono, in barba al decoro e alla sicurezza. Il progetto, finanziato con 3,3 milioni di euro (un aumento del 10% rispetto all’importo originario dettato dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle opere pubbliche finanziate), prevede la ricostituzione e manutenzione straordinaria dei piani viari di 7 strade e 2 piazzette.
La finalità è il recupero
La finalità principale è quella di recuperare e conservare il basolato esistente. A partire proprio da via Principi di Savoia, una delle strade più importanti dell’area antica e frequentata ogni giorno da turisti. Una strada che, in passato, è stata al centro di polemiche proprio per la presenza dell’asfalto considerato un pugno in occhio rispetto al contesto storico e agli edifici antichi che si trovano lungo la via. In fase di progettazione sono stati eseguiti dei rilievi su tutta l’area di intervento con cui i tecnici hanno individuato «estesi fenomeni di degrado», causati sia da eventi naturali che hanno provocato mutamenti nella configurazione delle pavimentazioni, che da «interventi dovuti all'uomo che hanno inciso negativamente sul comportamento delle strutture e delle finiture». Attualmente la pavimentazione di queste strade è in pessimo stato di manutenzione, costituita in gran parte strati di conglomerato bituminoso che ricoprono le antiche basole di pietra calcarea.
«Da una attenta analisi e osservazione dell’intero contesto – si legge nel progetto definitivo -, si è evidenziato uno stato generale di degrado e vetustà diffuso riguardante tutti gli spazi, dovuto principalmente alla circolazione veicolare, alla sosta indiscriminata e all’esecuzione impropria di interventi di ripristino: rappezzi in asfalto effettuati a seguito di riparazioni o di rifacimenti di reti e sotto-servizi, che hanno definitivamente stravolto le superfici originarie cancellando l’immagine storica delle antiche sedi stradali».
Ecco le strade interessate
Gli interventi da eseguire quindi mirano al ripristino delle antiche pavimentazioni esistenti.