Il ponte del ‘600 “impacchettato”, ma «presto tornerà al suo splendore». Video

La struttura storica di Gravina in Puglia è stata set di alcuni film di successo come l’ultimo 007 o il Pinocchio di Garrone. Lavori quasi terminati per basolato e ripristino dell’illuminazione

Il ponte del ‘600 “impacchettato”, ma «presto tornerà al suo splendore». Video
di ​Luigi LUPO
4 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Dicembre 2023, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 07:26

Joaquin Phoenix lo attraversa nei panni di Gesù per raggiungere il Getsemani, il Pinocchio di Garrone nel suo viaggio per tornare a casa del padre. E poi il James Bond di “No time to die”, interpretato da Daniel Craig, da lì si getta per evitare le pistole nemiche. Il ponte Madonna della Stella - Acquedotto di Gravina di Puglia è ormai una location di punta del cinema internazionale. E ora si appresta a tornare sotto una nuova luce: a gennaio il cantiere dovrebbe essere terminato. Verrà ristabilita l’illuminazione e ripristinato il basolato.

Lo storico e famoso ponte

Costruito nel 1686, è in ristrutturazione dallo scorso luglio: i lavori, affidati all’impresa Land di Roma, sarebbero dovuti durare 180 giorni. 
Un investimento possibile anche grazie al contributo del Fai che, con Intesa Sanpaolo, lo ha selezionato tra i progetti che meritano valorizzazione e restauro in 13 regioni italiane. Circa 250mila le risorse investite dal Fondo ambiente italiano per l’unico dei progetti pugliesi scelti nel censimento “Luoghi del cuore”, promosso dall’ente nel 2020.

Entrò nella top ten delle votazioni online: con 25.726 preferenze raggiunse il settimo posto in classifica ottenendo, quindi, le possibilità di cura e restyling. Di 1,5 milioni l’investimento da parte di Regione Puglia. L’interesse è alto per un luogo storico e affascinante che ha stregato i migliori registi della scena internazionale.

Protagonista al cinema 


A partire da Cary Fukunaga, regista statunitense di “No time to die”, venticinquesimo capitolo cinematografico della saga di 007, uscito nel 2021. Stregato, non solo da Matera, ma anche dal ponte alto 37 metri e lungo 90: lì ha deciso di girare una delle scene più concitate e avvincenti del film. Daniel Craig interpreta James Bond, alle prese con una nuova minaccia globale. Inseguito dai suoi nemici, è costretto a un salto da brividi dal ponte di Gravina. Immagini mozzafiato che, ancora una volta, hanno fatto conoscere la struttura e la città pugliese in tutto il mondo. Non senza scatenare polemiche. Subito dopo l’uscita della pellicola, il sindaco di Gravina in Puglia, Alessio Valente, diede «mandato all'ufficio legale del Comune di contattare la Lotus Production srl», la società che ha curato la produzione esecutiva del film per l'Italia, «per lamentare il mancato rispetto degli accordi sottoscritti con il Comune». Lamentele perché la città non è stata citata nei titoli di coda. 


Non è il caso di altre due produzioni. Il ponte Acquedotto, che già alla fine del Seicento serviva a raggiungere la Chiesetta della Madonna della Stella, compare anche nel film “Maria Maddalena”, diretto da Garth Davies e uscito nel 2018. Joaquin Phoenix interpreta Gesù che attraversa il ponte di Gravina per raggiungere il Getsemani, l’orto degli ulivi, dove prega prima di essere crocefisso. Dalla raffigurazione sacra allo scenario fantasioso. La storica fiaba di Carlo Collodi, “Le avventure di Pinocchio”, ha vissuto una nuova vita nel 2019 con l’adattamento di Matteo Garrone. Anche il regista romano, che ha diretto anche “Gomorra”, ha scelto il viadotto gravinese per girare una sequenza. Quella che vede Pinocchio, doppiato da Federico Ialapi, attraversarlo per raggiungere la casa del padre, Geppetto. Un ponte al centro degli occhi delle grandi produzioni, degli obiettivi delle macchine da presa dei migliori registi, location “da urlo” per il cinema internazionale.
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