Salento, due lupi trovati morti sulla Lecce-San Cataldo, i dubbi degli animalisti. Chiesta l'autopsia

Salento, due lupi trovati morti sulla Lecce-San Cataldo, i dubbi degli animalisti. Chiesta l'autopsia
di Andrea TAFURO
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Gennaio 2024, 07:07 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 06:51

Due lupi trovati morti sulla Lecce San Cataldo. E’ allarme tra animalisti e ambientalisti. Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina nell’area faunistica e venatoria “Le Filare”, da parte di un ciclista, Francesco De Giorgi, sulla via di rientro in città, dopo aver superato in bici lo svincolo per Acaya ed un kilomentro circa dall’aviosuperficie in località “Fondone”.

Lasciati al bordo della strada


I due animali privi di vita sono stati notati dal ciclista, a ridosso della corsia stradale, supini sul terreno, uno sull’altro.

Immediata è quindi scattata la segnalazione alle forze dell’ordine per il recupero degli animali e l’attivazione delle procedure di rito. Difficile al momento comprendere la causa della morte dei due lupi: potrebbero essere stati investiti da un’auto, ma non si esclude neppure l’ipotesi avvelenamento. I dubbi provengono anche dalla posizione atipica in cui due animali sono stati rinvenuti morti.

Richiesta l'autopsia

Non il primo caso segnalato in Salento, dove negli ultimi anni la presenza dei lupi è cresciuta notevolmente. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente provinciale delle Guardie ambientali d’Italia, Davide Rizzello, chiedendo chiarezza. «Siamo rammaricati da questo nuovo caso. I lupi per quanto possono essere degli animali che fanno paura, vanno tutelati come prescritto dalla legge. Chiederemo che si faccia autopsia sui corpi per comprendere le cause del decesso».

Investimento stradale invece è la possibile causa individuata dal presidente di Federcaccia Lecce, Giovanni Ciccarese «Monitoreremo la situazione che appare come un incidente, ma nel complesso però riteniamo sia necessaria un’analisi approfondita sulla presenza dei lupi in Salento, oltre 100 i capi segnalati, che in branco iniziano ad essere sempre più aggressivi arrecando danno negli allevamenti e agli agricoltori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA