Lecce, aggredirono un 16enne a colpi di sedia: Daspo per due fratelli. Non potranno avvicinarsi ai locali del centro storico

Lecce, aggredirono un 16enne a colpi di sedia: Daspo per due fratelli. Non potranno avvicinarsi ai locali del centro storico
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Giovedì 2 Settembre 2021, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 12:47

Non potranno accedere o anche solo avvicinarsi ai locali e bar del centro storico per due anni. Il durissimo provvedimento del questore di Lecce Andrea Valentino ha raggiunto i due fratelli, giovanissimi, che lo scorso 13 giugno in un bar vicino a Porta San Biagio hanno aggredito con inaudita violenza un 16enne “reo” di aver inconsapevolmente urtato, con lo zaino che teneva in spalla, una busta regalo posata sul tavolo occupato dai due fratelli. 

Il cosiddetto Daspo Willy - dalla morte a Colleferro di Willy Monteiro Duarte, pestato a sangue - consente al questore di disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, da sei mesi a due anni, «nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio ovvero aggravati ai sensi dell’articolo 604-ter del codice penale, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza».

La violazione del divieto comporterebbe la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

L'aggressione

La violenza si è scatenata il pomeriggio del 13 giugno. I due fratelli hanno preso il 16enne a schiaffi e pugni, lo hanno preso a calci, spintonato e sono arrivati a colpirlo con uno sgabello di metallo e una sedia, accanendosi su di lui anche quando era a terra. Tutto questo nell'indifferenza generale, perché nessuno è intervenuto in auto del 16enne. A causa delle percosse subite, il ragazzino è stato medicato all'ospedale di Lecce, dove i medici gli hanno diagnosticato ferite guaribili in dieci giorni. 
Il maggiore dei due fratelli, all'epoca dei fatti, risultava già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria per rapina e lesioni personali, fatto commesso nell’agosto 2020. Questo ha aggravato la sua posizione, tanto che il gip del Tribunale di Lecce, su richiesta dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il 25 giugno scorso, ha emesso un provvedimento cautelare sottoponendolo agli arresti domiciliari.

Successivamente, quindi, i due fratelli sono stati raggiunti dal provvedimento del questore di divieto di accesso presso l’esercizio pubblico in questione e nelle immediate vicinanze, nonché presso gli esercizi pubblici di
somministrazione di alimenti e bevande di piazza Italia e nell’area urbana del centro storico specificamente indicata per due anni.
 

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