Balloon party, incastrato l'autore dell'incendio: è il gestore del pub Twin Towers

Balloon party, incastrato l'autore dell'incendio: è il gestore del pub Twin Towers
di Valeria BLANCO
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Sabato 14 Settembre 2019, 12:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 14:49

LECCE - Indagini lampo. E a poche ore dall'attentato incendiario che, attorno alle tre della notte tra venerdì e sabato, ha distrutto il negozio di articoli per feste Balloon Party su viale Japigia, gli uomini della Squadra Mobile, guidati dal vicequestore Alessandro Albini, hanno stretto il cerchio attorno al presunto colpevole. Interrogato e poi arrestato in flagranza Paolo Spalluto, 57enne leccese, titolare del bar Twin Towers, chiuso da tempo per fallimento e con in atto una procedura di sfratto. Sarebbe sua la mano che ha versato del liquido infiammabile attraverso il finestrone posto sul retro del negozio e poi ha appiccato il fuoco.

 

Il secondo incendio in pochi mesi: a marzo scorso quello che era stato archiviato come un corto circuito distrusse il bancone e annerì le pareti, costringendo l'attività a trasferirsi nella zona industriale. E il negozio di viale Japigia, pur essendo pieno di articoli per la vendita, non era ancora stato riaperto al pubblico. Ad accorgersi dell'incendio, l'altra notte, sono stati i residenti, che per primi hanno avvertito l'odore acre del fumo e hanno allertato i vigili del fuoco. I pompieri hanno faticato non poco per avere ragione delle fiamme. I danni sono apparsi subito ingenti: distrutti gli scaffali e il loro contenuto, gravemente danneggiati i solai, tanto che i tecnici comunali avrebbero dichiarato inagibile il locale e il piano immediatamente sopra, che ospita un b&b che era vuoto in questi giorni. Gli uomini delle Volanti e i colleghi della Mobile insieme con i vigili del fuoco hanno avviato i rilievi e le indagini. Chiarissima la matrice dolosa: il liquido infiammabile è stato fatto passare attraverso le fessure della finestra sul retro. In un primo momento chi ha agito ha anche rischiato di commettere un errore, perché la finestra scelta era quella della vicina banca. Ma poi si è ravveduto e si è spostato di qualche metro più in là. Ha ripetuto l'operazione e questa volta ha appiccato il fuoco ed è scappato. Una fuga breve: i sospetti dei poliziotti si sono concentrati subito su Spalluto, che abita proprio alle spalle del locale. Così è partita la perquisizione: in auto l'uomo aveva una bottiglietta di alcol etilico con della carta igienica e nel portabagagli altri tre fusti da 5 litri (vuoti) di gasolio. Sul pianerottolo di casa c'era un'altra bottiglietta da mezzo litro piena di alcol etilico e infine nel deposito una scala a pioli in parte ancora bagnata di gasolio: probabilmente quella usata per raggiungere le finestre. Indizi sufficienti agli agenti della Mobile per arrestarlo in flagranza.

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Restano da chiarire i motivi del gesto: la pista più probabile appare quella del dispetto contro il proprietario dell'immobile, nei confronti del quale Spalluto aveva accumulato dei debiti e che lo stava privando dei suoi beni.
L'ultimo prelievo dall'interno del locale di beni da vedere risale, infatti, ad appena qualche giorno fa. Si indaga anche sul legame con almeno 4 strani episodi: per diverse notti, anche consecutive durante l'estate, qualcuno ha praticato fori nei tronchi degli alberi posti di fronte al Twin Towers e dopo averli riempiti di carta ha appiccato piccoli focolai, sempre domati dai vigili del fuoco prima che potessero causare danni.

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