L'ultimo saluto ad Aneta, la donna uccisa dal marito nel Salento. Il vescovo: «L'amore è dono e mai possesso»

Tante donne hanno voluto presenziare con un nastro rosso al polso, per dire che «se toccano una di noi, ci toccano tutte»

L'ultimo saluto ad Aneta, la donna uccisa dal marito nel Salento. Il vescovo: «L'amore è dono e mai possesso»
L'ultimo saluto ad Aneta, la donna uccisa dal marito nel Salento. Il vescovo: «L'amore è dono e mai possesso»
di Pierangelo TEMPESTA
2 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Marzo 2024, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 06:51

A Taurisano l'ultimo saluto a Aneta “Stefi” Danelczyk, la donna di 49 anni uccisa sabato scorso dal marito, il 56enne Albano Galati. Il rito funebre è stato celebrato ieri pomeriggio nella chiesa della Trasfigurazione dal vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli. Tante donne hanno voluto presenziare con un nastro rosso al polso, per dire che «se toccano una di noi, ci toccano tutte».

I dettagli

Nella sua omelia, il vescovo ha sottolineato che «amore e violenza non vanno mai d'accordo, anzi sono in aperta contraddizione.

L'amore è dono e mai possesso, rispetto e condivisione. È dare senza chiedere nulla in cambio. È atto di libertà e di generosità, di stima e di fiducia. Amore è accettazione dell’altro nella sua differenza e nella sua diversità».

E ha rimarcato che un amore manifestato soprattutto con le azioni e i gesti concreti «non si traduce mai in una forma di prevaricazione, di umiliazione e di violenza». Rivolgendosi ai quattro figli della donna, poi, Angiuli ha detto che la tragedia che ha colpito la famiglia «ha addolorato anche l’intera comunità ecclesiale e civile. Ognuno di noi è stato toccato nel profondo dell’anima. Si è generata spontaneamente una sorta di comunanza, un desiderio di prendere, per quanto è possibile, la vostra croce sulle nostre spalle e di portarla insieme con voi». All'uscita della chiesa, in cielo sono stati liberati palloncini rossi e bianchi, mentre un lungo applauso ha salutato il feretro, poi accompagnato al cimitero cittadino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA