L'ex tennista Sèbastien Jacques nel Salento: 47 maratone in 50 giorni per la vita

L'ex tennista Jacques fa tappa nel Salento per concludere la sua sfida alla malattia

L'ex tennista Sèbastien Jacques nel Salento: 47 maratone in 50 giorni per la vita
di Valeria BLANCO
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Martedì 3 Gennaio 2023, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 14:08

I medici gli avevano detto che per il resto della vita non avrebbe potuto camminare per più di 15 minuti al giorno. La sentenza, pronunciata quando gli avevano diagnosticato un tumore al cervello, avrebbe potuto abbatterlo, condannarlo alla disperazione. Invece lui, Sèbastien Jacques, tennista professionista canadese di 34 anni, oggi sta per completare la sfida di effettuare 47 maratone in 50 giorni.

Partito a metà novembre da Ronago, al confine con la Svizzera, in questi giorni si trova nel Salento. Ieri la penultima maratona lo ha portato da San Foca a Otranto, oggi all'alba - con arrivo previsto nel primo pomeriggio - l'ultima tappa da Otranto a Santa Maria di Leuca. Con l'aiuto degli italiani: 50 famiglie si sono offerte di ospitarlo mentre altri volontari gli portano i bagagli da una location all'altra, permettendogli di viaggiare leggero. Duemila chilometri a piedi, dunque: un sforzo enorme, certo, ma dopo averne già percorsi più di 5mila in America, la discesa dell'Italia da Como al Salento sembra quasi una gradevole passeggiata. Tutta minuziosamente documentata sui social network, dal profilo @iamsebjacques.

La storia

Tutto parte nel 2014, quando l'allora promessa del tennis - aveva già vinto due volte il massimo titolo canadese nelle categorie giovanili - inizia ad accusare i primi sintomi: passa dall'allenarsi anche cinque ore al giorno fino al non riuscire più nemmeno a stare in piedi.

Perde venti chili prima di quella terribile diagnosi: tumore proprio al centro del cervello. Benigno, certo, ma così invasivo da compromettere per sempre la capacità di fare sport, di muoversi, persino di camminare. Ed è qui che inizia la rivoluzione: Sébastien non si arrende a quella condanna. Legge, studia, si informa. Trova un medico disposto ad operarlo, poi con una raccolta fondi trova anche il denaro necessario e si sottopone ad un delicato intervento.

Quella che segue è la storia della rinascita: intraprende The Great walk, la lunga passeggiata. Più di 5.400 chilometri, coast to coast dalla Virginia alla California, per far conoscere la propria storia ma soprattutto per portare un messaggio di coraggio e di speranza. Un invito a non arrendersi mai da cui nasce anche il libro Il coraggio di andare avanti. È proprio nel corso di questo viaggio che nasce l'idea di replicare l'esperienza in Italia e tutto grazie all'incontro fortuito con l'influencer Giulia Valentina. È lei che raggiunge Sèbastien, si fa raccontare la sua storia e la condivide con i suoi fan. Quando quella sera Sèbastien arriva a casa si trova con 10mila follower in più su Instagram, quasi tutti italiani, che gli strappano la promessa: portare il suo messaggio in Italia. E siamo ai nostri giorni: 46 maratone completate seguendo la via Francigena, l'ultima oggi. Una decina le tappe pugliesi, nelle quali Jacques si fa conoscere e amare: da Troia a Cerignola, Canosa, Corato, Bitonto, Bari. E poi Monopoli, Brindisi, Lecce ed oggi Leuca, Finibus Terrae, la fine della terra e del lungo viaggio. Solo tre giorni di riposo in quasi due mesi perché, come spiega lo stesso atleta sui social, se ci si ferma dopo non si riuscirà più a ripartire, si rischia di perdere la motivazione.

La rinascita

Lui, la motivazione, non l'ha mai persa, nemmeno nei giorni che sembravano più bui. Ed è per questo che nel suo libro scrive: «La gente spesso sottolinea quanto io sia stato sfortunato a non aver potuto godere appieno dei miei primi meravigliosi anni da ventenne. Io credo invece di avere imparato molto ed ora voglio condividere con voi ciò che ho imparato. Ho realizzato questo libro, così come la marcia, per voi. Che si tratti di superare un momento difficile o di raggiungere traguardi straordinari, credo con tutto me stesso che voi ne siate capaci. Nel corso della mia storia mi impegno a mostrarvi l'importanza della perseveranza, dell'ottimismo e il potere di andare avanti giorno dopo giorno». Un messaggio che è arrivato anche in Italia, anche nel Salento, da cui nei prossimi giorni Sébastian partirà con negli occhi e nel cuore gli splendidi paesaggi che ha immortalato, passo dopo passo, nella sua lunga marcia verso la riconquista della vita.

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