Eterni Lorusso e Pezzella, la pagina giallorossa tra lacrime e ricordo

Quaranta anni fa i due amati difensori del Lecce morirono in un incidente stradale: stavano raggiungendo Varese per la partita della domenica

Eterni Lorusso e Pezzella, la pagina giallorossa tra lacrime e ricordo
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 2 Dicembre 2023, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Resterà per sempre una delle pagine più tristi della ultracentenaria storia del calcio leccese. La tragica scomparsa di Michele Lorusso e di Ciro Pezzella a distanza di 40 anni dall'evento luttuoso viene ancora vissuta con grande dolore dal popolo giallorosso che non perde occasione per ricordare due uomini, due calciatori che persero la vita vestendo i colori della squadra salentina.

La richiesta di viaggiare in treno


Sono passati esattamente 14.610 giorni dalla morte di Michele e di Ciro, 36 anni il primo e 29 il secondo, elementi di grande esperienza della formazione all'epoca allenata da Eugenio Fascetti.

Era il 2 dicembre 1983, un venerdì condizionato dal maltempo, con forti piogge e raffiche di vento. La domenica, il 4 dicembre, il Lecce era atteso dalla sfida in trasferta sul campo del Varese, una gara valida per la tredicesima giornata del campionato di serie B. Una trasferta, quindi, da affrontare in aereo con un volo diretto, il Brindisi-Milano di Alitalia. Solo che la paura di salire su quell'aereo, che inevitabilmente avrebbe "ballato" a causa del forte vento, come al solito si impossessò di Lorusso, Pezzella e anche di Carmelo Miceli, il libero e capitano del Lecce, al punto da spingerli a chiedere alla società presieduta da Franco Iurlano il permesso di poter viaggiare in treno. Una richiesta già soddisfatta tante altre volte in occasione di precedenti trasferte dei giallorossi in località del nord Italia.


La sera del 2 dicembre 1983, a causa di un banale contrattempo capitato a Pezzella, Michele e Ciro non riuscirono a raggiungere in tempo utile la stazione ferroviaria di Lecce per salire sul treno diretto a Milano, cosa che invece riuscì a fare Miceli. Di conseguenza, pensarono ad una soluzione d'emergenza pur di salire su quel treno: il piano prevedeva il trasferimento in auto, un Mercedes 190, fino alla stazione di Bari e da lì poi proseguire il viaggio in treno fino a Milano in compagnia di capitan Miceli. Lorusso e Pezzella si rivolsero quindi al cognato e al suocero di Ciro, leccesi doc e molto conosciuti in città, per essere accompagnati alla stazione ferroviaria del capoluogo pugliese.

L'incidente sulla via per Bari


Purtroppo però all'altezza di Mola di Bari l'auto sulla quale viaggiavano i quattro uomini partiti da Lecce, probabilmente a causa della pioggia, rimase coinvolta in un bruttissimo incidente stradale nel quale persero la vita proprio Michele e Ciro. All'epoca i telefoni cellulari e internet ancora non esistevano per cui Miceli apprese la triste notizia della morte dei due amici e compagni di squadra soltanto il sabato mattina, al suo arrivo in terra lombarda, direttamente dal tassista che lo aveva preso a bordo per condurlo nel ritiro del Lecce a Varese.
Per la cronaca, la partita tra Varese e Lecce si giocò regolarmente e finì in parità, 0-0. Inutile dire che si giocò soltanto perché all'epoca il regolamento lo imponeva altrimenti tutti, ma proprio tutti ne avrebbero fatto volentieri a meno pur di tornare in fretta a Lecce per abbracciare idealmente Michele e Ciro.

L'amore della città


Molti si chiedono il motivo di tanto amore nei confronti di questi due calciatori nonostante siano passati ormai tanti anni dal giorno della loro scomparsa. È presto detto: Michele Lorusso e Ciro Pezzella, oltre ad aver dato la vita per la squadra giallorossa, al Lecce avevano dato tantissimo anche sul piano sportivo.
Basta dire che Lorusso ancora oggi è il calciatore del Lecce con il maggior numero di presenze in gare ufficiali: 418 partite condite anche da un gol. Per il numero 2 originario di Bari anche una militanza lunga tredici stagioni. Numeri importanti e prestazioni altrettanto importanti in maglia giallorossa anche per Pezzella: 151 presenze e 1 gol segnato in un Bari-Lecce 1-2 del 3 ottobre 1982. Quanto basta per restare per sempre nel cuore dei tifosi giallorossi.
 

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