Scuola, mancano 858 prof per affrontare il Covid: in arrivo 29 milioni di euro

Scuola, mancano 858 prof per affrontare il Covid: in arrivo 29 milioni di euro
di Maddalena MONGIò
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Settembre 2020, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 12:54
Al Salento 29 milioni per dare alle scuole il personale aggiuntivo per la fase Covid, a fronte della richiesta delle scuole di 800 collaboratori scolastici e 858 docenti.
Dopo i decreti ministeriali numero 95 e 109, del 10 e del 28 agosto, emanati dal ministro dell'Istruzione, in accordo con il ministro dell'Economia e delle Finanze, con cui sono stati assegnati alla Puglia 84.839.534,06 euro prima e 67.613.039,63 euro dopo, per una dotazione complessiva di 152.452.573,69 euro, la somma destinata al Salento è di 29.070.128,61 euro che consentiranno di assumere il personale docente e non docente richiesto dalle singole scuole. E saranno proprie le scuole a erogare gli stipendi al personale aggiuntivo perché il budget assegnato a livello provinciale sarà ripartito, dagli Uffici scolastici territoriali, tra le singole istituzioni scolastiche sulla base delle richieste fatte dai dirigenti scolastici.

Gli incarichi avranno una durata di 9 mesi e il contratto potrà essere rescisso in caso di nuovo lockdown, circostanza quest'ultima che fa storcere il naso ai sindacati perché nega a questo personale la certezza della durata del lavoro e alle classi di poter avere una continuità didattica. «Con queste risorse, se vengono effettivamente utilizzate bene, si può dare una buona mano per l'avvio dell'anno scolastico - spiega Roberto Calienno, segretario regionale della Cisl scuola - se ci saranno gli spazi necessari. Il problema delle risorse umane viene parzialmente superato con la distribuzione di questi fondi, ma gli spazi rimangono una criticità che a medio termine deve essere risolta. A parte i lavori edili che stanno riguardando più le scuole di Bari piuttosto che delle altre province, a parte le dichiarazioni rassicuranti dei prefetti, servono spazi aggiuntivi».

Si tratta di capire, a questo punto, se maggiori spazi e più personale sono un modello che può essere immaginato non solo per il periodo della pandemia. «La scuola di domani non sarà così - puntualizza Calienno - perché si tratta di risorse eccezionali, però dovremo arrivare a un modello di scuola con maggiori spazi e più personale. Non bisogna aspettare l'epidemia perché anche l'ordinario non è semplice da gestire».

Arturo Gaetani, segretario regionale Uil scuola con delega per la provincia di Lecce, solleva dubbi sulla durata del contratto del personale aggiuntivo: «Ritengo che l'organico Covid sia utile, fatto salvo che si dà una prospettiva iniziale a chi viene assunto, ma a seguito di un nuovo lockdown perderà la retribuzione. C'è un riflesso sulla vita delle persone che non può essere sottovalutato. Se la scuola sarà nuovamente bloccata saranno licenziati e, sindacalmente, ritengo che la questione sia stata trattata all'italiana. Personalmente avrei trovato più equa l'assunzione di un numero minore di persone, ma con un incarico annuale. Se lavoreranno fino al 30 giugno andrà bene, ma qui ci sono precari che hanno meno certezze rispetto ai loro colleghi che lavorano a tempo determinato. L'anno scorso, quando fu bloccata l'attività, il personale a tempo determinato conservò la retribuzione. A volte ci sono decisione prese con leggerezza e senza valutare il rischio dei contenziosi che potrebbero aprirsi».

La spesa mensile per un collaboratore scolastico è di 1.885 euro, per un collaboratore scolastico servizi 1.931, per gli assistenti amministrativi 2.110, per un docente dell'infanzia e della primaria 2.552, per l'insegnante di scuola media 2.751 stipendio riconosciuto anche a chi insegna nelle scuole superiori, mentre per chi insegna con diploma lo stipendio è di 2.552 euro. Secondo le proiezioni di Cisl scuola Puglia dei 29 milioni assegnati al Salento 19.380.085 euro saranno destinati alle scuole del I ciclo (dall'infanzia alle medie) e 9.690.042 euro alle superiori. Le risorse potrebbero essere impegnate per assegnare 10 Ata (collaboratori scolastici e amministrativi) in ogni scuola del I grado per un totale di 810 Ata e 283 docenti; mentre nella scuola superiore potranno avere un incarico 369 Ata e 143,5 docenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA